Gran Premio di Bari, ultime ore prima della bandiera a scacchi

BARI - È tutto pronto per il Gran Premio di Bari in programma domenica 30 aprile, organizzato dall’Old Cars Club. Da oggi in piazza Libertà sono in allestimento le due tribune per il pubblico e i paddock dove le auto resteranno in mostra per il pubblico fino al momento della gara. A partire delle ore 13  circa di oggi 28 aprile, pian piano il piazzale antistante la Prefettura di Bari si riempirà di auto incredibili che hanno fatto la storia della Formula 1 e senza le quali oggi non ci sarebbero auto da F1 in grado di emozionarci.

Domani, alle 19, il giro di ricognizione in notturna del tracciato. Alle 10 di domenica 30, subito dopo il briefing dei piloti, lo sventolio della bandiera a scacchi sul rettilineo di corso Vittorio Emanuele darà il via alla prima delle tre manches della gara di regolarità sul percorso organizzato nel cuore del quartiere murattiano.

LA STORIA

Cinquantacinque i gioiellini rombanti che grandi e piccini, appassionati di motori e curiosi potranno ammirare da vicino facendo un tuffo indietro nella storia. In un passato, non troppo lontano da noi, quello dell’Italia post bellica, di un Paese che, distrutto dalla Guerra e dai bombardamenti - tragico quello che devastò il porto di Bari il 2 dicembre del 1943 – cercava con tutte le sue forze di rilanciare la propria economia e di rinascere. E proprio a Bari lo faceva attraverso la promozione del territorio con le imprese sportive più importanti. E così nel 1947 il capoluogo pugliese si trovò ad ospitare nel giro di pochi mesi il Giro d’Italia di Ciclismo e la Nazionale Azzurra di Calcio. Ma questo non bastava. Un gruppo di amici appassionati di auto, facenti parte del consiglio direttivo dell’AC Bari, presidente Franco Chieco, volle organizzare a Bari un Gran Premio di Automobilismo, alla stregua di quello di Montecarlo. La prima edizione prese il via alle 11 del 13 luglio 1947 e vide Achille Varzi trionfare su tutti con la sua Alfetta, lasciandosi alle spalle Sanesi e Balestrero. Quel Gran Premio, unico del Sud Italia, non arrivò tuttavia neppure a festeggiare il suo decimo compleanno. Nel 1956 infatti venne interrotta quella tradizione che ormai il pubblico aspettava con ansia e a cui partecipavano migliaia di persone, provenienti da tutta Italia, rapite dal fascino dei motori e dal design delle auto da corsa.
Qualcuno però non ha dimenticato e, al contrario, ha deciso di recuperare la storia e i ricordi di quei tempi decidendo di organizzare la rievocazione storica del Gran Premio di Bari. Giunta quest’anno alla sua quinta edizione nell’anno del 70° anniversario dal suo debutto sulla scena delle corse automobilistiche nazionali e internazionali, la rievocazione del GP si arricchisce di anno in anno coinvolgendo un pubblico sempre più ampio.

LE AUTO

Quest’anno a Bari ci sono alcune auto che hanno scritto la storia dell’automobilismo mondiale. Pezzi unici al mondo, gioielli dal design inconfondibile, frutto dello studio di alcune delle migliori menti dell’ingegneria dei tempi e che nel loro palmarés vantano titoli inarrivabili. Auto che hanno fatto la storia della formula 1 e che, in alcuni casi, tornano a calcare l’asfalto della città in cui settant’anni fa hanno gareggiato ai massimi livelli con alcuni dei più grandi piloti della storia dell’automobilismo. Nuvolari, Moss, Landi, Taraschi sono solo alcuni dei nomi che possiamo citare. Alfa Romeo, Maserati, Cisitalia, Stanguellini alcune delle case automobilistiche che c’erano allora e tornano a Bari per un fine settimana a tutto gas. Ci saranno una Ermini 1100 sport del 1946 con cui Nuvolari in persona ha partecipato e vinto il GP di Bari. E la Taraschi Urania Sport guidata tra il 1949 e il 1951 dalla prima donna pilota di F1 Maria Teresa De Filippis. E ancora, una Taraschi Barchetta Record, pezzo unico particolare guidato da Tazio Taraschi e costruito da suo papà Berardo che combatteva il primato tra auto da corsa con le Stanguelini. Carrozzerie tirate a lucido e motori dalla meccanica perfettamente funzionante, tra le auto in trasferta a Bari ci sono anche una Maserati 6 CM, guidata dal presidente della Fondazione Maserati, una Cooper Bristol T20 del 1952 che ha partecipato al GP di Bari e una Monaci Bimotore 8C del 1952. Le auto saranno tutte ai box allestiti in piazza della Libertà.

GLI EVENTI

Quello che prende il via oggi è un fine settimana ricco di momenti da non perdersi. Per entrare nel clima del Gran Premio di Bari un primo passaggio da non lasciarsi scappare è visitare la mostra storica sulla gara automobilistica barese che è stata allestita quest’anno nel centro polifunzionale dell’Università di Bari (palazzo ex Poste) e che si concluderà il 2 maggio prossimo. Partendo da qui è possibile immergersi completamente nell’epoca del Gran Premio attraverso le prime pagine dei giornali, i manifesti pubblicitari, gli annulli filatelici e tutta una serie di reperti d’archivio che raccontano le imprese dei piloti e l’entusiasmo con cui il pubblico accoglieva eventi sportivi, Gli orari di visita vanno dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22; il sabato dalle 10 alle 18.30; e la domenica dalle 10 alle 17. Immancabile, poi, una sosta davanti ai box in piazza della Libertà per scoprire meglio e più da vicino le auto che scenderanno in pista.

LA GARA

E veniamo al piatto forte. Un primo assaggio del rombo di motori sarà possibile gustarlo nel corso della ricognizione notturna del percorso di gara da parte di tutti i partecipanti. A partire delle 19 di sabato 29 aprile, infatti, i cinquantacinque iscritti al GP di Bari - 5^ rievocazione sfileranno sul tracciato che, partendo da corso Vittorio Emanuele, gira attorno al Castello Svevo, passa davanti al teatro Margherita e torna su corso Vittorio Emanuele dove si chiude. E siamo arrivati al gran finale di domenica 30 aprile. Dopo gli ultimissimi ritocchi e controlli alle auto nelle prime ore della giornata, le attività entrano nel vivo alle 9 con il briefing dei piloti e il successivo trasferimento delle auto sul circuito di gara. La partenza della prima delle tre manches della gara di regolarità della 5^ rievocazione del Gran Premio di Bari è fissata alle 10. Aprirà la gara la fanfara dell'Aeronautica Militare di Bari, composta da sergenti e avieri musicisti. Aeronautica che sarà presente anche negli spazi del GP con uno stand informativo. Presenti anche tante altre associazioni e realtà del territorio coinvolte, oltre naturalmente all’Old Cars Club con il suo stand dedicato a diffondere la conoscenza delle attività del club. Al termine della gara, intorno alle ore 15, nella sala Massari del Comune di Bari ci saranno la cerimonia di premiazione e il saluto delle autorità ai partecipanti, con la partecipazione di Maria Leitner, giornalista del Tg2, conduttrice dalla rubrica settimanale del telegiornale TG2 Motori e madrina dell'evento.

Il Gran Premio di Bari - 5^ Rievocazione è organizzato dall’Old Cars Club di Bari, federato ASI, con il patrocinio della Regione Puglia - PugliaPromozione, del Comune di Bari - assessorato allo Sport, del Comando Scuole Aeronautica militare III Regione Aerea, del Corpo Consolare Puglia-Basilicata- Molise, della Camera di Commercio di Bari, di Confindustria Bari e Bat e del Politecnico di Bari.
Il Gran Premio cresce grazie anche al sostegno degli sponsor Autotrend, Casina Tangari, Ferrovie Appulo Lucane, Hublot, Isotta Fraschini Motori, Lo Scrigno Gioielli, Piazza di Spagna View, ReMarketing.

1 Commenti

  1. La Sig.ra MANECCHI Silvia la ha salvata della disonestà dei poveri africani assetati di denaro accordandomi un credito di 35000 euro su una durata di 5 anni affinché il mio sognati diventino realtà. Prego a tutti coloro che hanno potuto usufruire di questi servizi, di volere ritornare testimoniarne per permettere all'altra gente nella necessità, di potere trovare anche un ricorso affidabile. Vi lascio il suo
    indirizzo professionale: silvia19manecchi75@gmail.com ù

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