San Nicola, "Bari invasa dai pellegrini? no, dai rifiuti"

BARI - Era tutto così scontato e prevedibile, eppure, nonostante una nostra nota di protocollo, dove si invitava l'amministrazione ad adottare punti di raccolta per i rifiuti, o piccole isole ecologiche e si suggeriva di "reclutare" volontari coinvolgendo Associazioni, la festa di San Nicola si trasforma sempre in una festa dove tutto il degrado è concesso. Così in una nota Italo Carelli, Portavoce M5S Municipio 1.

Sporcare i prati - prosegue la nota - sotto la Muraglia, i giardini del Molo San Nicola, il Lungomare e usare i blocchi di cemento come cestini sui quali appoggiare la bottiglia in vetro della birra vuota, sono il risultato, previsto, di ciò che una parte di avventori incivili è abituale a fare. Se a questo si aggiunge l'assenza di controllo e di pulizia costante, che è avvenuta in un secondo momento, il risultato è questo che vediamo in foto.

Nelle grandi feste è sicuramente più difficile prestare attenzione al corretto smaltimento dei rifiuti, ma dobbiamo impegnarci per evitare che questo accada e che vadano dispersi in discarica materiali che invece potrebbero essere recuperati, tenendo presente che una migliore gestione della raccolta differenziata anche durante queste manifestazioni pubbliche, significa meno costi di smaltimento e quindi una possibile, seppur minima, riduzione della tassa sui rifiuti per i cittadini.

Perché privarsi della possibilità di salvaguardare l'ambiente, il decoro urbano della nostra splendida Bari e, allo stesso tempo, far risparmiare alle tasche dei cittadini?

Incapacità amministrativa o, permettetemi la battuta allusiva, cattiva "fede"?, conclude la nota pentastellata.

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