Il percorso, ideato e elaborato dal regista Vincenzo Ardito e dall’educatrice Ilaria Schino, ha coinvolto 45 persone, pazienti psichiatrici delle sedi operative EPASSS di Bari, Barletta e Grottaglie, che seguite da un gruppo di tutor e attraverso una serie di laboratori e di esperienze sul set cinematografico, hanno sperimentato nuove forme di relazione e migliorato la propria capacità di interazione con il mondo circostante. I tre gruppi di lavoro, nei tre diversi contesti territoriali EPASSS che hanno dato vita a questo percorso integrato di produzione audiovisiva, hanno prodotto tre “Cortissimi”, dove recitano da protagonisti e che saranno presentati durante la giornata del 29 giugno nell’auditorium dell’Accademia del Cinema ragazzi di Enziteto, partner del percorso.
Sul grande schermo anche un documentario del lavoro svolto durante i sette mesi di collaborazione con EPASSS di Bari, Barletta e Grottaglie e il primo trailer di Giulia, una storia qualunque, il corto nato grazie a Cartabianca, che ha dato spazio ai vissuti incrociati, alle storie raccontate e scritte dai pazienti coinvolti in questi mesi. Un lavoro dove l’integrazione sul set è stata reale, permettendo ad alcuni pazienti di essere coprotagonisti e comparse attive in scena ed ad altri di cimentarsi con il backstage fotografico e il supporto tecnico alla troupe di professionisti sul set. Giulia, una storia qualunque, per la regia di Vincenzo Ardito, ha visto la collaborazione tecnica degli studenti dell’Accademia del Cinema ragazzi di Enziteto e sarà candidato ai festival nazionali di settore.
