BARI - Tutelare e garantire ordine e pulizia ad ogni angolo della città è sicuramente un qualcosa forse di irrealizzabile. Tuttavia quando si parla di amministrazioni pubbliche, di pubblici servizi e di fondi pubblici destinati a finanziare determinati servizi, è lecito e diritto del cittadino pretendere che il servizio offerto sia efficiente e soddisfacente.
Accade però a Bari che da qualche mese il servizio Amiu, in specie quello di spazzamento e di taglio sterpaglie, è sempre meno efficiente costringendo i cittadini che amano la loro città a fare da sè.
È il caso del sig. Vito Tanzi, titolare dello storico bar Apollo in corso Alcide De Gasperi, angolo via Cancello Rotto il quale, in attesa di un Amiu distratta e inefficiente, ha provveduto da solo a ripulire tutte le aiuole degli alberi lì presenti, divenute ormai piccole foreste cittadine, oltre che spazzare quotidianamente il proprio isolato, a causa dell'assoluta mancanza di operatori ecologici nella zona.
"Gli esempi di cittadinanza attiva nella nostra città sono tanti a discapito di quanto afferma pubblicamente il nostro Sindaco che offende la "capa" di molti baresi. Il sig. Vito è un egregio esempio di cittadino che oltre ad amare il proprio lavoro, ama la propria città. Tuttavia una domanda sorge spontanea: fino a che punto i cittadini, intervenendo autonomamente nonostante le tasse pagate per ricevere determinati servizi, possano sopperire alle mancanze di un Amiu sempre più inefficiente? Mi auguro che il Sindaco prima di dedicarsi a tutto il resto, cominci sul serio ad occuparsi di tutte quelle situazioni già esistenti in città che vivono, per svariate motivazioni, una situazione di degrado come le fontane, il verde pubblico, i giardini e in generale la scarsa pulizia della stessa".
