Taranto, Emiliano presenta in nuovi servizi Asl: "Rivoluzione sanità è partita"


BARI - “La rivoluzione della sanità pugliese è partita ed è ovunque. La sanità pugliese non è perfetta ma è l’unica, da Roma in giù, a non avere debiti e ad esser gestita secondo i livelli essenziali di assistenza. Pur avendo noi 15mila addetti in meno dell’Emilia Romagna a parità di abitanti e 850 milioni di euro in meno ogni anno per fare le stesse cose. Bene, nonostante tutto ci stiamo riuscendo. Stiamo anche per assumere migliaia di persone perché il blocco delle assunzioni sta per essere superato grazie ai risparmi conseguiti in questi due anni. Questo combattimento, che ho deciso di gestire personalmente anche per dare il senso a tutti dell’importanza che la Regione attribuisce all’intero sistema sanitario (territoriale, ospedaliero e socio sanitario), è importantissimo. Come Presidente di Regione ho compiuto due anni il 2 luglio scorso. Sono soddisfatto e ho una grandissima voglia di continuare a combattere”.
Così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che da questa mattina è Taranto per  inaugurare tre nuovi servizi della ASL. Prima tappa,  il Centro Territoriale per l’Autismo (CAT) a Mottola, seconda tappa la RSSA e il Centro Diurno dell’Unità Operativa Complessa Socio Sanitaria Asl Taranto, sempre a Mottola presso l’Ospedale Vecchio e infine all’Ospedale “San Giuseppe Moscati" a Statte per inaugurare la Struttura di Endoscopia Bronchiale Oncologica e il Laboratorio Manipolazione Farmaci Antiblastici.

 “Questo è un emozionante laboratorio di speranza – ha detto Emiliano riferendosi al Centro Territoriale per l’Autismo - che non potrebbe esistere senza i genitori e gli operatori. È uno straordinario meccanismo terapeutico che mette insieme l’amore naturale, inevitabile, qualche volta straziato e disperato, dei genitori con l’amore degli operatori che parte dallo spirito di servizio per trasformarsi in qualcosa di umanamente straordinario. L’umanità ha anche momenti meravigliosi come quelli che ho potuto vedere qui oggi dove ho constatato anche la forza d’animo di questo grande popolo pugliese”.

Emiliano poi ha voluto ringraziare soprattutto chi ha realizzato “l’hardware, quella parte cioè necessaria per poter ridare dignità alle famiglie, agli operatori e alla città”.

“Le preoccupazioni che c’erano per questa struttura – ha poi aggiunto Emiliano riferendosi al vecchio ospedale di Mottola che oggi ospita la RSSA e il Centro Diurno dell’Unità Operativa Complessa Socio Sanitaria della Asl Taranto - cominciano lentamente a volgersi in positivo. Oggi la riutilizziamo attraverso un esperimento molto interessante. Mettiamo insieme diversi tipi di disagio, da età, da disabilità e anche da marginalità sociale in modo tale che la struttura non sia priva di giovani o di prospettiva anche verso il futuro. Le generazioni possono incontrarsi, insieme alle istituzioni, in questo luogo, un’unica struttura che provvede anche negli ultimi anni della vita a dare conforto e ad assistere le situazioni più difficili. Questa struttura è molto bella e di altissimo livello fatta utilizzando fondi europei con grande intelligenza e con grande affetto nei confronti delle persone”.

Per il Presidente “Mottola è un esperimento unico nel suo genere” perché oltre a riaprire strutture di grande pregio architettonico che erano abbandonate si mette insieme anche la medicina del territorio, e questo costituisce “una strategia sociosanitaria modernissima che arricchisce Mottola, una cittadina che oggi, nonostante abbia perso il suo ospedale, può andare fiera di ciò che ha costruito e di ciò che rappresenta nel panorama sanitario”.

Infine ultima tappa  per il presidente Emiliano all’Ospedale “San Giuseppe Moscati" a Statte, per inaugurare la Struttura di Endoscopia Bronchiale Oncologica e il Laboratorio Manipolazione Farmaci Antiblastici.

“L’inaugurazione del nuovo laboratorio – ha detto Emiliano - per la preparazione dei farmaci antitumorali realizzati ad hoc per la persona, in grado di servire l'intera area jonico salentina, e l'ambulatorio di broncoscopia oncologica con apparecchiature di rilevanza nazionale, raccontano eroicamente gli sforzi che insieme stiamo facendo, per ora solo con i

fondi regionali perché le risorse promesse dal Governo nazionale non sono ancora arrivate, per mettere in moto un meccanismo positivo. Ciò che era stato promesso è stato mantenuto. Avevamo promesso che avremmo dato vita a questo nuovo sistema di broncoscopia che ha già dato importantissimi risultati e lo abbiamo fatto. Nei tre mesi di attività, con 130 endoscopie, i medici hanno potuto individuare tempestivamente il 75% di tumori al polmone consentendo di intervenire chirurgicamente con forte anticipo”.

“La prossima sfida sulla quale stiamo lavorando – ha aggiunto Emiliano – è l’apertura del nuovo reparto di oncoematologia pediatrica. Certamente con la costruzione della rete oncologica pugliese, che non esisteva fino a qualche mese fa, con il rilancio dell’hub pugliese e con l’inaugurazione di alcuni reparti importantissimi, oggi possiamo consentire in maniera adeguata e forte, l’appoggio alla oncologia tarantina, consapevoli che perdere le risorse è un delitto che non deve accadere mai più”.
“Oggi – ha concluso il presidente Emiliano -  è stata una giornata molto emozionante per me perchè Taranto mi coinvolge sempre, soprattutto se parliamo di questioni che la riguardano in maniera importante come la sanità. Nostro dovere è dare a Taranto ciò che Taranto ha diritto di avere e cioè contenitori sanitari degni di questo nome, come ad esempio il Moscati”.

Presenti alla mattinata tarantina del presidente Emiliano, il direttore generale della Asl Taranto, Stefano Rossi, i componenti della Direzione strategica della ASL di Taranto, i Direttori dei Distretti Socio Sanitari dell’ASL di Taranto, il Direttore del Dipartimento di Salute Mentale, il Direttore del Dipartimento di Assistenza Riabilitativa Territoriale, le équipe territoriali di Neuropsichiatria Infantile e Centri Salute Mentale e i Pediatri di libera Scelta.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto