Terremoto magnitudo 8.2 a Città del Messico, diversi crolli nel Paese

(ANSA/AP)
CITTA' DEL MESSICO -  E’ aumentato ad almeno 58 vittime il bilancio del potente terremoto che ha colpito il Messico. Ad annunciarlo il governatore dello stato meridionale di Oaxaca.

Alejandro Murat ha dichiarato alla televisione locale che 17 morti sono stati registrati nella città sudorientale di Juchitan.

Il governatore dello Stato di Tabasco, Arturo Nunez, ha riferito che uno dei bambini deceduti nella tragedia e' morto in seguito al crollo di un muro, mentre l'altro era un bebe' deceduto in ospedale quando e' mancata l'elettricità. Il neonato era collegato al respiratore automatico. Le altre quattro vittime sono state registrate a San Cristobal de las Casas, nello Stato del Chiapas. L'epicentro del terremoto si trova sulla costa occidentale del Messico, al confine con il Guatemala.

Trema Città del Messico. Secondo una prima stima dell'Usgs, l'istituto geologico statunitense, la magnitudo del sisma nella capitale messicana è di 8.2. L'epicentro è situato sulla costa occidentale del Messico, al confine con il Guatemala. Diramato inizialmente l'allerta tsunami sulla costa occidentale di Messico, Ecuador, Nicaragua, Panama, Guatemala, Honduras, El Salvador e Costa Rica, poi rientrata.

Si tratta della scossa "più forte e di maggior magnitudo degli ultimi cento anni", ha precisato il presidente messicano Enrique Pena Nieto.

Anche se distante dalla capitale, numerose persone hanno abbandonato le case e sono scese in strada al buio. La potenza della scossa ha lasciato Città del Messico senza luce e lo Us Geological Survey ha dichiarato l'allerta tsunami per le prossime tre ore, che interessa la costa del Messico, Panama, Ecuador, Nicaragua, Guatemala, Honduras, el Salvador e Costa Rica.

La Protezione civile ha dichiarato che si tratta del terremoto più violento dopo quello del 1985 e la compagnia petrolifera Pemex, ha annunciato che avvierà controlli sugli impianti e raffineria di Salina Cruz, situata nella zona dell'epicentro per evitare danni ambientali.

Il presidente Enrique Pena Nieto ha reso noto via Twitter di aver "attivato il comitato nazionale di emergenza" e i "protocolli della protezione civile".

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