Sarah: Cassazione, "Sabrina fredda pianificatrice"

ROMA - Sabrina Misseri - condannata all'ergastolo con la madre Cosima Serrano per l'omicidio della cugina Sarah Scazzi - non merita sconti di pena per le "modalità commissive del delitto" e per la "fredda pianificazione d'una strategia finalizzata, attraverso comportamenti spregiudicati, obliqui e fuorvianti, al conseguimento dell'impunità". Ad evidenziarlo la Cassazione nei motivi di conferma delle condanne.
 
La giovane avetranese "strumentalizzando i media" deviò le investigazioni come "astuto e freddo motore propulsivo" verso "piste fasulle". A fronte di questi comportamenti, scrivono i supremi giudici nelle quasi 200 pagine di motivazioni depositate oggi e relative all'udienza svoltasi lo scorso 21 febbraio, Sabrina non ha "meritevolezza" per la concessione delle attenuanti generiche richieste dai suoi difensori.

La Cassazione ha negato lo sconto di pena anche per mamma Cosima dato che, essendo una adulta matura, invece di intervenire a placare "l'aspro contrasto sorto" tra le due cugine, "si era resa direttamente protagonista del sequestro della giovane nipote partecipando, poi, materialmente alla fase commissiva del delitto".