Degrado palazzine ex IACP, Perrini interroga assessore regionale Pisicchio


TARANTO - Impianti elettrici e idraulici obsoleti, danneggiati e fuori norma rispetto alle nuove direttive comunitarie, ascensori, dove ci sono, malfunzionanti, ringhiere e corrimano consumati dall'uso e dal tempo, facciate esterne che perdono calcinacci. Insomma problematiche tecniche, strutturali e funzionali. Si presentano così le case popolari (palazzine ex IACP) circa settemila alloggi tra Taranto e provincia, molti costruiti alla fine degli anni '70, gestiti oggi dall’ARCA Jonica "Agenzia Regionale per la Casa e l'Abitare di Taranto". La segnalazione mi è arrivata da alcuni cittadini che vivono in questi appartamenti e che sono oggettivamente preoccupati per la loro incolumità. Inoltre negli immobili descritti non risulta essere stato mai effettuato alcun intervento per l'eliminazione delle barriere architettoniche, sebbene questo sia un diritto sancito dalla Costituzione e sebbene la legge n. 13 del 1989 abbia introdotto tre condizioni che dovrebbero essere rispettate in qualsiasi edificio privato, quelle dell’accessibilità, dell’adattabilità e della visitabilità. A tal proposito ho depositato un’interrogazione urgente con la quale chiedo all'Assessore Regionale con delega alle Politiche Abitative, Alfonso Pisicchio, di sapere quale azione abbia posto o intenda porre in essere, per l'avvio urgente dei lavori di ristrutturazione e adeguamento alle normative comunitarie di sicurezza, come intenda procedere per l'eliminazione delle barriere architettoniche nelle palazzine (ex IACP) e se verrà predisposto un progetto di manutenzione ordinaria e straordinaria tanto sulle componenti edili quanto su quelle impiantistiche per la conservazione dello stato di efficienza degli immobili.  

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