Frida Kahlo e il mitico Macondo, mostra-concerto a Bari

BARI - Il Messico di Casa Azul, tempio della sacerdotessa dell’arte Frida Kahlo, la terra magica del mitico Macondo, nella foresta colombiana, l’Argentina del tango di Astor Piazzolla, vivranno nel cuore antico di Bari, il museo civico, in occasione dell’evento che chiude la fortunata e preziosa mostra fotografica di Leo Matiz, il concerto “Pianofortango”, per due pianoforti e immagini, a cura del Polaris Duo, Giuseppe Massarelli e Miro Abbaticchio”.

In occasione dell’ultimo fine settimana in cui la mostra "Frida Kahlo nella Casa Azul – Macondo mito e realtà nelle fotografie di Leo Matiz”, permarrà nelle sale e sul terrazzo del museo civico, offrendo uno scorcio inedito e suggestivo della città vecchia, sono previsti due concerti - eventi dedicati all’argentino Astor Piazzolla, al suo tango e le sue milonghe.

Venerdì sera, 16 febbraio, alle 19.30 è prevista la visita guidata alla mostra, alle 20.30 comincerà il concerto.

Domenica mattina, 18 febbraio, alle 11 ci sarà la visita guidata, con la curatrice del catalogo della mostra, Armida Massarelli, e alle 12 seguirà il secondo appuntamento con “Pianofortango”.

Le note di Oblivion, Escualo, Libertango, Adiòs nonino e altre fra le composizioni più appassionate di Astor Piazzolla, eseguite dal Polaris Duo, risveglieranno i miti immortalati negli scatti di Matiz, l’iconica e carismatica Frida Kahlo e il mondo del villaggio immaginario di Macondo, descritto da Gabriel García Marquez in “Cent’anni di solitudine, oltre alle storie di migrazione che legano la Puglia all’America Latina.

Una delle protagoniste della mostra, infatti, Magda, immortalata da Matiz nel 1957 a Caracas, per strada mentre sorride a un nano, è figlia di una coppia di baresi che emigrarono in Venezuela.

Lo stesso Astor Piazzolla aveva origini pugliesi, con il nonno nato a Trani.

Il Polaris Duo, fra i suoi album, ne conta uno completamente dedicato a Piazzolla, “Pianofortango”, eseguito nel 2001 a Trani per la vedova del musicista argentino, Laura Escalada Piazzolla. 

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