Borraccino, "Sulle mense ospedaliere continueremo la nostra battaglia al fianco dei lavoratori"

BARI - Dichiarazione del consigliere regionale di Liberi E Uguali Mino Borraccino. "La conferenza stampa prevista per domani alle ore 10.30 presso il Gruppo Consiliare rappresenterà per me l’occasione per ribadire con forza e determinazione la nostra più ferma contrarietà rispetto alle ipotesi che circolano sulla gara per l’affidamento del servizio di ristorazione nelle strutture ospedaliere della Puglia, dal momento che questa ipotesi potrebbe mettere a repentaglio le condizioni di lavoro dei 1.200 lavoratori attualmente occupati in questo settore per i quali, invece, chiediamo che venga avviato un percorso di internalizzazione che sarebbe assolutamente legittimo, come stabilito anche da una recente sentenza del Consiglio di Stato su un caso analogo".

"Nel merito - prosegue Borraccino - pensiamo che chiudere molti centri cottura ospedalieri, ubicati all’interno degli stessi ospedali, recentemente ristrutturati con soldi pubblici, e messi a norma, per preferire invece i pasti preparati con il metodo ‘cook and chili’, comporterà da un lato un inutile spreco di risorse pubbliche e, dall’altro, un peggioramento sensibile della qualità degli alimenti somministrati a pazienti e personale sanitario.
Per questo continueremo la nostra battaglia su questo tema, chiedendo all’Amministrazione regionale e, in particolare al Presidente Michele Emiliano, anche nella sua qualità di Assessore regionale alla Sanità, di cambiare radicalmente percorso. Ma la conferenza stampa di domani sarà anche l’occasione per fare il punto sulla incresciosa vicenda del procedimento disciplinare avviato nei confronti di tre dipendenti della Ladisa, società che (tra le altre cose) gestisce il servizio di ristorazione presso l’Ospedale di Taranto e che ieri ha sospeso cautelativamente dal lavoro alcuni suoi lavoratori per aver semplicemente condiviso su FB un articolo giornalistico che riportava le dichiarazioni di un loro dirigente sindacale molto attiva nella battaglia per la salvaguardia dei livelli occupazionali di questi lavoratori.
Un atto gravissimo e senza precedenti che, unito ai commenti di uno dei titolari della ditta, al mio post, al limite della diffamazione personale che anche sulla mia bacheca Facebook ha pubblicato, evidenzia il nervosismo eccessivo di questa azienda su questo tema. Capisco benissimo che Ladisa possa nutrire un legittimo interesse ad aggiudicarsi l’appalto per tutte le mense ospedaliere, dal momento che stiamo parlando di un business del valore di circa 300 milioni di euro che non può, legittimamente, che far gola agli operatori del settore, o che magari possa anche avere qualche legittima aspettativa in tal senso in ragione dell’esperienza maturata, ma colpire con provvedimenti disciplinari così odiosi i dipendenti rei solo di aver espresso una loro libera opinione o pubblicare commenti offensivi nei confronti di chi, come il sottoscritto (accusato dal Sig. Sebastiano Ladisa, di assumere comportamenti “da criminale”), nell’esercizio del suo mandato politico e istituzionale si schiera a favore dei lavoratori e della qualità del servizio, questo è inaccettabile. Se qualcuno pensa in questo modo di potermi intimidire o di poter addomesticare la giusta protesta dei lavoratori preoccupati per quanto potrà avvenire, o dei sindacalisti schierati al loro fianco, come Francesco Rizzo, dell’USB, che domani sarà in conferenza insieme a noi, sbaglia di grosso. Noi, come Sinistra Italiana, non ci fermeremo e proseguiremo in ogni sede, nel massimo rispetto della legalità, la nostra battaglia", conclude Borraccino.

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