Gli 'Elii' conquistano il Palaflorio

(Gdp Photos)
di PIERO CHIMENTI - Elio e le storie tese, nell''Addio Tour' che tutti i fans sperano sia solo un 'Arrivedorci', fa cantare il Palaflorio con i loro brani. In quasi di tre ore di concerto, la band milanese, accompagnata dalla vocalità di Paola Folla e dallo stemma di Crema (città dell'indimenticato Feiez), ha ripercorso i quasi 40 anni di successi aprendo il live con 'Servi della gleba', seguito da 'Burattini senza fichi' e 'La vendetta del fantasma formaggino', in cui appare Mengoni che con una tunica e cilindro imperversa sul palco, nel ruolo del narratore della barzelletta, per poi lanciarsi in un improbabile lap dance, in mezzo al pubblico, quando gli Elii cantano 'Disco Music', brani raccolti nella loro ultima fatica 'Arrivedorci'.

Elio dà sfoggio della sua poliedricità, alternando alla voce il suono del basso elettrico e del flauto traverso. Lo spettacolo è garantito anche durante la loro pausa, con il batterista Mayer che si improvvisa dj, tenendo caldo i fan accorsi che col ritorno della band partire un trenino per tutto il palazzetto sportivo sulle note de 'El Pube'.

Prima che lo spettacolo giunga al termine, come tradizione c'è spazio per le canzoni sanremesi del loro repertorio come 'La canzone monotona' e 'La terra dei cachi', per poi chiudere con Tapparella dedicata a Feiez, tragicamente scomparso molti anni fa, a cui il pubblico dedica il coro 'Forza Panino'.

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