Contestualmente agli arresti, gli uomini della Polizia e della Guardia di Finanza stanno eseguendo una ventina di perquisizioni in tutta Italia. I dettagli dell'operazione saranno resi noti in una conferenza stampa nella sede della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo a Roma alle 11 alla presenza del procuratore Federico Cafiero de Raho, dei procuratori di Brescia e Cagliari e dei responsabili antiterrorismo di Polizia e Guardia di Finanza.
L'OPERAZIONE - L'operazione è scattata al termine di due distinte indagini, coordinate dalla Procura nazionale: una condotta dagli uomini dello Scico e della Guardia di Finanza di Brescia, l'altra dal Servizio contrasto al terrorismo esterno dell'Antiterrorismo della Polizia. Il lavoro degli uomini delle Fiamme Gialle ha consentito di scoprire un'associazione a delinquere composta da 10 siriani e finalizzata al riciclaggio e all'abusiva attività di erogazione dei servizi di pagamento in diversi Paesi, europei e non: oltre all'Italia, la Svezia, l'Ungheria e la Turchia.
Per due di loro, inoltre, è scattata la contestazione di finanziamento al terrorismo: avrebbero raccolto fondi all'interno delle comunità islamiche per poi inviarli in Siria per il sostentamento dei gruppi terroristici. L'indagine della Polizia ha invece portato la Digos di Sassari all'individuazione di alcuni militanti siriani e marocchini che facevano parte dell'altra cellula di supporto a Jabhat al Nusra. Le accuse ipotizzate nei loro confronti sono associazione con finalità di terrorismo, finanziamento del terrorismo e intermediazione finanziaria abusiva.