Trump-Putin, faccia a faccia di oltre 2 ore: "Mai ingerenze"

HELSINKI - Si è tenuto ad Helsinki l'atteso faccia a faccia tra Trump e Putin, che si è aperto con dichiarazioni distensive da parte di entrambi i leader:  "Non siamo andati molto d'accordo negli ultimi anni, ma credo che avremo un buon rapporto in futuro: andare d'accordo con la Russia è una cosa positiva, non negativa",  ha detto Trump, aggiungendo: "Il mondo ci sta osservando". "E' bello essere qui con te", ha dichiarato ancora Trump rivolto a Putin, quindi gli ha stretto la mano.

Poi le parole rassicuranti di Putin: "I nostri contatti continuano costantemente, abbiamo parlato al telefono, ci siamo visti a margine di diversi eventi internazionali. Ma certamente è arrivata l'ora di parlare in maniera particolareggiata dei nostri rapporti bilaterali e dei punti nevralgici internazionali, ce ne sono parecchi".

"In generale non ci si può fidare di nessuno ma da dove viene quest'idea che io mi devo fidare di Trump e Trump di me? Io difendo gli interessi della Russia, lui degli Usa. Ci sono questioni su cui non siamo d'accordo e altre su cui possiamo trovare una posizione conciliante", ha dichiarato Putin rispondendo ad una domanda sul Russiagate.

"Ci sono state accuse che non hanno un fondo di verità, dobbiamo farci guidare dai fatti non dalle speculazioni", ha continuato. "Il procuratore speciale Mueller può chiedere l'estradizione, oppure possiamo procedere agli interrogatori in Russia e mandare i risultati negli Usa".
 
"Possiamo permettere ai rappresentati degli Usa di interrogarli in Russia, ma loro dovrebbero ricambiare lasciandoci interrogare gli agenti che noi riteniamo essere coinvolti in attività illegali in territorio russo", ha aggiunto Putin.

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