Carovigno: Regione autorizza la cessione di un’area di Punta Penna Grossa all’Aeronautica Militare, Bozzetti (M5S) chiede chiarimentii



BRINDISI - Il consigliere del M5S Gianluca Bozzetti ha presentato un’interrogazione indirizzata agli assessori Di Gioia e Piemontese per ricevere chiarimenti sulla delibera di Giunta con cui è stata autorizzata la cessione di una porzione di area di proprietà regionale ex Riforma Fondiaria, situata in località Punta Penna Grossa nel Comune di Carovigno, nell’ambito del procedimento di espropriazione per pubblica utilità della suddetta area da parte del Ministero della Difesa.

“Nei pressi dell’area oggetto di esproprio – spiega Bozzetti – insiste solo lo stabilimento balneare dell’Aeronautica Militare, per questo non si comprendono le ragioni dell’esproprio per pubblica utilità che fanno riferimento alla messa in sicurezza e all’ampliamento dell’84° Centro S.A.R., per ampliare l’area addestrativa necessaria per i compiti di istituto del Centro”.

L’Aeronautica militare, con istanza del 31 marzo 2014, manifestò formalmente l’esigenza di acquisire a titolo espropriativo una porzione dell’area del comune di Carovigno (Br), adiacente l’84° Centro S.A.R. in località “Punta Penna Grossa”, per la messa in sicurezza e l’ampliamento del Centro. Con decreto interdirettoriale n. 1/DIV6/2016 del 2 dicembre 2016 il Ministero della Difesa ha dichiarato la pubblica utilità del bene da espropriare e nell’ottobre 2017 è stata individuata la porzione di area da frazionare e da espropriare. Con la delibera n.1234 del 10 luglio la Regione ha preso atto del decreto interdirettoriale e ha autorizzato la cessione a favore dell’Aeronautica Militare della suddetta area di proprietà regionale ex Riforma Fondiaria.

“Tra l’altro, l’84° Centro SAR che aveva sede nell’Aeroporto di Brindisi-Casale, – incalza Bozzetti – a seguito del processo di riordino dei Reparti dell’Aeronautica Militare, nel 2012 è stato trasferito presso l’Aeroporto di Gioia del Colle. Al momento quindi ci risultano poco chiari i motivi che hanno portato sia il vecchio Governo nazionale che l’attuale Governo regionale entrambi PD a muoversi in direzione dell’esproprio. Per questo motivo ho interpellato il nostro deputato della commissione difesa Giovanni Luca Aresta che ha già provveduto in maniera tempestiva ad inoltrare una richiesta di chiarimenti al Ministero della Difesa. Da parte mia, invece, ho presentato una interrogazione proprio per capire nel dettaglio le ragioni, contenute nei relativi atti, che hanno condotto il Ministero della Difesa ad avviare il procedimento di espropriazione per pubblica utilità dell’area di proprietà regionale e per conoscere le valutazioni che hanno portato la Regione a qualificare l’interesse pubblico dell’area oggetto di esproprio di rilievo superiore rispetto a quello soddisfatto con l’attuale destinazione. Vogliamo semplicemente fare chiarezza – prosegue – visto che in quell’area insiste solo lo stabilimento balneare dell’Aeronautica Militare a cui adesso si stanno concedendo ulteriori aree all’interno di in un sito che possiede una notevole valenza naturalistica e turistica fondamentale per il territorio della provincia di Brindisi”.

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