Migranti, la nave Diciotti ancora senza un porto: 177 a bordo


Resta ancora un mistero la vicenda della nave Diciotti della Guardia costiera, al centro di un braccio di ferro Italia-Malta, da quasi quattro giorni ferma al largo di Lampedusa con 177 migranti a bordo.

La nave è da quasi quattro giorni tra Malta e Lampedusa. Dei 190 migranti soccorsi inizialmente da un barcone in avaria, 13 sono stati trasferiti al poliambulatorio di Lampedusa già nelle ore successive all'intervento perché necessitavano di cure. Tra loro alcuni bambini e una donna che avrebbe subito violenze in Libia. Tra le persone rimaste a bordo, invece, ci sarebbero al momento 11 donne e alcuni minori. Sul caso è intervenuto anche il Garante delle persone detenute e private della libertà, Mauro Palma, chiedendo informazioni urgenti e ipotizzando anche una violazione dei diritti.

Nelle ultime ore, inoltre, sono state condotte altre due operazioni di soccorso. La prima, in acque libiche, ha riguardato un barchino con circa 20 migranti a bordo: a intervenire è stata una motovedetta della guardia costiera libica. La seconda in acque maltesi, sotto il coordinamento delle autorità maltesi, ha interessato un gommone in difficoltà con circa 70 persone a bordo. Il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha postato una foto del gommone evidenziando l'uomo posizionato vicino al motore, alla guida del mezzo, e twittando: "Scafista alla guida e motore potente, in acque maltesi. Qualcuno si degnerà di intervenire o li manderanno ancora una volta in direzione Italia?".

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