Venezuela: noto imprenditore italiano ucciso durante rapimento

Dramma in Venezuela. Elio Josè Simonelli Datellis, imprenditore di origini italiane molto conosciuto nell'ambiente della grande distribuzione, è stato ucciso durante un tentativo di sequestro. L'uomo è stato trovato morto all'interno del suo furgone nel comune di Linares Alcantara, vicino Maracay, nello stato settentrionale di Aragua. Datellis, 45 anni, proprietario anche dei magazzini della Nestlé ad Aragua, era stato sequestrato da una banda di criminali poi intercettata dalla polizia, ed è rimasto ucciso durante un conflitto a fuoco, riferisce il quotidiano El Universal.

Gli agenti della polizia avevano localizzato i delinquenti in fuga sorvolando la zona in elicottero, dopo essere stata allertata dal fratello della vittima, che si era lanciato all'inseguimento dei banditi. Il 45enne era stato sequestrato intorno alle 8.00, appena arrivato in una carrozzeria di sua proprietà a San Agustin. Qui ha trovato i rapitori, che lo hanno costretto a rientrare a bordo del suo furgone e sono scappati dopo averlo immobilizzato su un sedile posteriore. Il fratello dell'imprenditore, che si trovava nella vicinanze, ha notato qualcosa di sospetto vedendo il furgone allontanarsi.

Durante la fuga dei rapitori, Datellis è riuscito a far partire una chiamata di cellulare diretta al fratello, facendo cadere il cellulare a terra. L'uomo, sentendo quanto stava accadendo, si è lanciato nell'inseguimento dei banditi allertando la polizia. Quando gli agenti hanno bloccato i malviventi, c'è stata una sparatoria, durante il quale l'imprenditore italiano è stato ucciso dai sequestratori con un colpo di pistola all'addome. Almeno tre banditi sarebbero stati uccisi durante la sparatoria, cinque secondo altre fonti di stampa.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto