Nations League: gli azzurri ripartono con Chiesa e Jorginho

di STELLA DIBENEDETTO - Comincia con un pareggio l'avventura della Nazionale di Roberto Mancini in Nations League. Contro la Polonia, dopo l'iniziale vantaggio di Zielinski, ci pensano chiesa e Jorginho a salvare gli azzurri. L'ala fiorentina ha il merito di aver procurato il calcio di rigore poi trasformato dal centrocampista del Chelsea. Lunedì si torna in campo per la seconda gara del mini-girone 3 della Serie A, in casa del Portogallo.

L'Italia non vince una gara ufficiale dallo scorso ottobre. Quella vista contro la Polonia è stata una Nazionale timida, acerba, bisognosa di lavorare ancora per trovare non solo lo schema, ma anche gli uomini giusti. Roberto Mancini si affida ancora a Mario Balotelli che, non al meglio, non riesce a trascinare la squadra. Mala anche Insigne. Gli avversari creano immediatamente problemi agli azzurri con Donnarumma chiamato più volte all'intervento. Gli uomini di Mancini rispondono con un paio di conclusioni di Bernardeschi che, però, non creano problemi alla difesa polacca. A sbloccare il risultato è Zielinski che, tutto solo, può battere Donnarumma con un destro al volo. Nella ripresa, arriva la reazione degli azzurri, ma il pareggio arriva solo su calcio di rigore che si guadagna Chiesa. Sul dischetto va Jorginho che non sbaglia ed evita la sconfitta a Mancini.

Nel post gara, il C.T. tira le somme dell'esordio dei suoi in Nation League ammettendo di vedere una luca in fondo al tunnel. “Era la prima partita importante. Purtroppo qualche errore ci può stare” ha detto Mancini a Rai Sport - “nel complesso i ragazzi hanno fatto bene. Abbiamo commesso troppi errori nelle uscite consentendo a loro di usare il contropiede, ma era il primo match contro una squadra più collaudata. Nella seconda parte abbiamo fatto benissimo”.

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