Tutti pazzi per i saldi: primo bilancio della regione Puglia

Il momento più atteso dell'anno per gli amanti dello shopping selvaggio, i saldi estivi rappresentano un'ottima occasione per rinnovare il guardaroba, acquistando capi leggeri e sbarazzini per vivere un'estate al top, ma cominciando anche ad anticiparsi per l'autunno in arrivo, con qualche acquisto studiato per la nuova stagione.

Se temete la frenesia dei centri commerciali e degli outlet, intasati da cacciatori di affari alla ricerca del capo d'abbigliamento griffato ma conveniente, potete sempre rifugiarvi negli e-shop virtuali, per approfittare delle molte occasioni che si trovano anche online. Spulciando per esempio le sezioni dedicate ai saldi uomo e alle occasioni donna dei siti web delle più importanti marche di abbigliamento, troverete sicuramente un ricco campionario di occasioni, con la possibilità di acquistarli con un click, direttamente dal vostro divano.

Non dimentichiamoci però che il bello della stagione dei saldi è proprio uscire di casa, entrare in tutti in negozi che si frequentano solitamente, e anche in alcuni dove non si è mai osato entrare, provare i capi più estrosi e poi scegliere di acquistare quelli più convenienti.

A pochi giorni dallo scadere, vogliamo vedere come sono andati i saldi in Puglia e dare qualche consiglio utile ai ritardatari, che vogliono sfruttare fino all'ultimo giorno per accaparrarsi l'affare dell'anno.

Saldi pugliesi: maggiore percentuale di sconto ma minore affluenza
A molte persone la parola saldi fa brillare gli occhi e molti consumatori risparmiano e spendono poco nel periodo precedente all'avvio dei saldi, per avere i giusti fondi a disposizione ed essere pronti all'acquisto.

I saldi rappresentano infatti un'occasione unica per concludere dei buoni affari, non solo per i consumatori, ma anche per i commercianti, che con le giuste offerte possono rilanciare la propria attività e registrare una bella impennata delle vendite, terminando tutti i capi della stagione primavera-estate rimasti invenduti.

Rispettando il calendario previsto dalla Regione, i saldi estivi 2018 a Bari e in tutta la Puglia sono cominciati lo scorso 7 luglio e termineranno il 20 settembre, in contemporanea alla riapertura delle scuole e quindi a quella che rappresenta per tutti la fine delle vacanze e dell'estate.

Chi non è andato in vacanza sono i commercianti, soprattutto delle località turistiche e delle vie della moda, che per invogliare gli amanti dello shopping a scatenarsi e a girare i loro negozi in cerca di affari e sconti convenienti, quest'anno hanno deciso di aumentare la percentuale di sconto della merce in vendita, più alta rispetto al 2017.

Questo loro sforzo è stato in parte premiato nel primo periodo dei saldi, in cui si è registrata una buona affluenza e un grande movimento, soprattutto negli outlet, nei village della moda e nelle boutique delle grandi marche, ma poi nel lungo periodo si è registrato un lieve calo, sia nelle presenze sia nelle vendite.

Il tempo ballerino sicuramente non ha aiutato, soprattutto per quanto riguarda l'affluenza turistica, tuttavia questa stagione di saldi ha visto una minore propensione alla spesa da parte delle famiglie pugliesi.

In parte questo può essere dovuto al fatto che molti acquirenti non credono di poter trovare delle reali occasioni di risparmio nei saldi, ma in parte anche al fatto che ormai i saldi estivi non sono più attesi come una volta. Gli e-commerce online infatti risultano dei competitor molto difficili da battere, che presentano prezzi competitivi e numerose offerte in ogni momento dell'anno, con la comodità di poter comprare restando comodamente a casa, nonché di poter cambiare e restituire i propri acquisti nel caso non soddisfino le aspettative.

Consigli per gli acquisti
Ma volete mettere il divertimento di andare a caccia del capo più bello e conveniente del negozio, e la bellezza di uscire ed entrare dal camerino, sfoggiando ogni volta un capo diverso?

Se anche voi volete sfruttare queste ultime settimane di saldi fino all'ultimo istante, ma temete di andare incontro a qualche fregatura, ci sono alcuni utili consigli che potete seguire.

Per evitare code, perdite di tempo e acquisti non proprio utili, cominciate a organizzarvi prima dei saldi: fate una lista delle cose che cercate e che vi servono e girate i negozi per vedere dove si trovano e quali sono i prezzi pieni. In questo modo potrete anche valutare la veridicità della percentuale di saldo proposta dal negozio.

A saldi iniziati, adocchiate le cose che vi interessano ma non fermatevi al primo negozio: dovete girare, girare e girare, perché potrete sempre trovare lo stesso capo, o anche uno migliore, a un prezzo più vantaggioso.

È anche vero che se vi rendete conto di avere tra le mani un pezzo unico, il capo più bello del negozio, non dovete assolutamente farvelo scappare, perché non è detto che al vostro ritorno nello stesso negozio abbiate la fortuna di ritrovarlo nuovamente. Siate quindi attenti e scrupolosi, ma fidatevi anche del vostro gusto e del vostro istinto.

Una volta trovato un capo di vostro gusto, controllate bene le etichette e i prezzi esposti, e ricordate che nei capi scontati deve sempre essere indicato in maniera corretta il vecchio prezzo, la percentuale di sconto e il nuovo prezzo che dovrete pagare.

Diffidate degli sconti sopra il 50% o almeno controllate con attenzione: la merce oggetto dei saldi deve essere un capo di fine stagione, e non un avanzo di magazzino di una stagione precedente o un capo difettoso. Controllate quindi bene anche le taglie e lo stato dei capi prima di acquistarli, senza farvi abbagliare dal loro taglio sbarazzino e dalla linea elegante.

Infine conservate sempre lo scontrino dei vostri acquisti: secondo quanto sostiene il Codacons, i commercianti sono obbligati a sostituire un articolo difettoso, entro due mesi dall'acquisto, anche nel caso in cui negli avvisi presenti in negozio sia scritto che la merce in saldo non può essere sostituita. Non solo il commerciante è tenuto a sostituirla, ma nel caso in cui non possa, per esempio per un articolo esaurito, è tenuto a restituirvi i soldi spesi, e non siete obbligati ad accettare un buono.

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