Avvenimenti che nella difficoltà delle varie e rispettive fasi hanno contribuito a riscoprire l'orgoglio di essere baresi e sopratutto di riscoprire - come evidenziato dal primo cittadino - il senso dell'appartenenza ad una comunità, anche con la riapertura di alcuni dei luoghi simbolo della città quali il Museo Archeologico ed il Teatro Margherita. Ma con un pizzico di rammarico accennato sul funzionamento della raccolta differenziata, Decaro ha ritrovato l'orgoglio anche nell'altra sua veste istituzionale di Presidente dell'Associazione Nazionale dei Comuni italiani, rivelando al notes del Giornale di Puglia che altre città dello Stivale, quali Bergamo e Pesaro, hanno imitato Bari nell'organizzazione del Natale in Piazza e per Strada. Una punta di fierezza manifestata nel corso di una conferenza stampa nella quale è stata ribadita la vocazione turistica della città e l'abilità nell'organizzazione degli eventi.
Il primo di essi segnato dalla presenza del Papa che lo scorso 7 luglio ha scelto Bari per l'incontro di preghiera coi Patriarchi, non solo per la presenza di San Nicola ma anche per il funzionamento dell'apparato organizzativo e l'ultimo rappresentato dall'imminente Capodanno in Musica. Quest'ultimo evento segnerà l'ingresso del capoluogo pugliese in un 2019 che impegnerà Decaro nella campagna elettorale per la rielezione alla carica di sindaco di Bari.
