Crisi: l’UCID e la diocesi di Bari-Bitonto insieme per lo 'Sportello di ascolto'

di LUIGI LAGUARAGNELLA - E’ operativo da pochi giorni lo “Sportello di ascolto” per gli imprenditori in difficoltà. Il progetto, il cui motto “Non fatevi rubare la speranza” riprende le parole di papa Francesco, ha l’obiettivo di supportare e ascoltare i bisogni degli imprenditori che spesso lavorano in un clima di abbandono, che vivono la crisi non soltanto economica, ma gestionale rimanendo fin troppo isolati.

E’ uno strumento per entrare in una rete di professionisti che volontariamente mettono a disposizione le loro competenze: l’idea è nata dalla sezione barese dell’UCID (Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti) ed è supportata dalla Caritas della diocesi di Bari – Bitonto e dall’Ufficio diocesano Mondo Sociale e Lavoro il cui direttore Tommaso Cozzi, contattato telefonicamente dal nostro Giornale ha descritto brevemente le finalità dello sportello: “Non è rivolto soltanto ad una categoria di imprenditori con problematiche specifiche. Quello che si intende tamponare è proprio il senso di solitudine con cui convivono molti imprenditori. Attraverso le attività dello sportello è possibile mettere in rete le esperienze imprenditoriali. Spesso può essere sufficienti entrare in dialogo le persone per poter risolvere efficacemente un problema”.

Un imprenditore può avere difficoltà non solo economiche, ma soprattutto di gestione dell’azienda, del personale o burocratiche e per risolvere alcune di queste questioni può essere sufficiente entrare in relazione, avere semplici consigli. Grazie alla rete che si verrà a creare poi, lo sportello può essere un utile strumento per indirizzare gli imprenditori in base alle problematiche come per esempio l’usura alla Fondazione antiusura attiva in città. Cozzi, infatti, dice: “L’esperienza è nata proprio da un artigiano che aveva problemi gestionali e trovando dei suoi colleghi, è riuscito ad avere utili indicazioni. Lo sportello, quindi, sarà, molto un importante punto di incontro, di dialogo e di ascolto. Alcuni problemi possono essere risolti con il confronto.”

Un altro aspetto che lo sportello tiene in considerazione è la tutela della privacy che molti imprenditori intendono mantenere.

Le modalità di approccio sono il sito internet www.ascoltoimprenditorisos.wordpress.com nel quale è presente un form per inviare un messaggio anche anonimo, scrivendo direttamente all’indirizzo ascoltoimprenditorisos@gmail.com o chiamando il numero di cellulare 375-5287850 e lasciando un messaggio in segreteria per essere richiamati. Inoltre è disponibile un “angolo” per i colloqui e le consulenze presso il dormitorio don Vito Diana. Cozzi sottolinea la volontà degli imprenditori che vogliono mantenere l’anonimato: “Il dialogo all’interno dello sportello sarà importante per superare il muro della paura. Non sono pochi i casi in cui molti di loro provano un senso di vergogna per le loro difficoltà”.

I volontari dell’Ucid sono professionisti di diversi settori e per questo sportello sono stati formati adeguatamente anche da uno psicologo del lavoro.

Lo “Sportello di ascolto” è stato presentato nei primi giorni di dicembre nella chiesa di San Giacomo alla presenza dell’Arcivescovo Mons. Francesco Cacucci.

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