Bimbo ucciso a Napoli, fermato il convivente della madre

NAPOLI - Le contestazioni del pm della procura di Napoli Nord nei confronti del convivente della madre, di 24 anni, sono di omicidio volontario aggravato per quanto riguarda il bambino di 7 anni trovato morto nell'appartamento di Cardito in via Marconi, e di tentato omicidio aggravato per la piccola di 8 anni ricoverata al Santobono di Napoli, non in pericolo di vita.

L'uomo, nato ad Acerra da padre tunisino e madre italiana e con piccoli precedenti per scippo e droga, non ha chiarito dinamica e movente di questa violenza domestica, così come, secondo quanto si è appreso, nemmeno dalla madre trentenne delle due piccole vittime sono arrivati elementi tali da permettere una ricostruzione di un pomeriggio di violenze, culminato con l'allarme dei vicini per una lite in famiglia che ha portato una volante del commissariato di Afragola ad arrivare nell'appartamento e a scoprire il corpo del bambino riverso sul divano.

I sanitari del 118 hanno poi portato la sorellina ferita all'ospedale pediatrico, dove è stata sottoposta a tac non ha mostrato lesioni agli organi interni. Proprio dalla bimba sono arrivati i primi elementi per per portare il 24enne e la sua compagna in Questura. L'uomo avrebbe ucciso il figlio della compagna e ferito la figlia picchiandoli con una scopa e prendendoli a pugni. Ora gli esami autoptici e gli accertamenti della Scientifica potranno fornire ulteriori elementi di indagine.
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