Ciao 'Mesciu Angelu', memoria storica di Leuca

di FRANCESCO GRECO - MARINA DI LEUCA (LE). Quest’anno nessuno coglierà i bellissimi gelsomini profumati che crescono nei giardini della Pro Loco, a Santa Maria di Leuca. A 98 anni (era del 1926) se n’è andato Angelo Campanile, il popolarissimo “Mesciu Angelu”, che per tutta la vita, dal dopoguerra sino a pochi giorni fa, è stato il responsabile della Pro Loco che affaccia sul Lungomare Cristoforo Colombo. Anche dopo che andò in pensione era sempre al lavoro.
 
Un’istituzione, la memoria storica di Leuca dell’altro secolo, dalla ricostruzione materiale e morale al boom economico, Angelo raccontava mille aneddoti.
 
Originario di Castrignano del Capo, era amato da tutti, soprattutto dagli artisti: pittori, poeti, scrittori di tutto il mondo che nei saloni della Pro Loco hanno esposto e presentato le loro opere per tutto il Novecento.

Come front-office era imbattibile, uomo delle pubbliche relazioni, instancabile e generoso. Tutti gli volevano bene. 

Negli anni Sessanta, quando a Leuca arrivò Pier Paolo Pasolini, “Mesciu Angelu” era lì a narragli la storie e le bellezze di Leuca.
 
Era un grande giocatore di carte, la sera spesso si intratteneva con gli amici in lunghe partite, che vinceva quasi sempre perché la memoria era sempre buona.
Spesso la domenica sera lo si trovava da “Martinucci”, a guardare le partite al maxischermo.

Rimasto vedovo, si accudiva da solo nonostante avesse un figlio e una figlia. Ora Leuca è più “povera”. Ciao “Mesciu Angelu”, mancherai a Leuca e a tutti noi.
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