Amministrative Lecce: Lega, Dit e Fdi pronti alle primarie

LECCE - Gli incontri che si sono susseguiti in questi giorni fra forze politiche e realtà civiche hanno avuto il merito di avviare un proficuo confronto tra visioni e sensibilità sì diverse ma compatibili, facendo emergere una voglia di partecipazione e di protagonismo che merita di essere sostenuta e sviluppata. Adesso si tratta di fare sintesi e di affrettare i tempi per definire una proposta politico – programmatica per Lecce.

A Bari e Foggia l’intero centrodestra ha individuato nelle primarie lo strumento utile a selezionare il miglior candidato per vincere le elezioni amministrative; peraltro in passato in Puglia (Trani, Terlizzi, Lecce) questa forma di consultazione si è rivelata determinante per il successo finale del centrodestra.
A Lecce i 17 consiglieri comunali che con le loro dimissioni hanno provocato lo scioglimento del consiglio comunale hanno più volte ribadito che in assenza di una candidatura ampiamente condivisa si dovesse ricorrere allo strumento delle primarie; posizione di cui tutti i partiti non possono non tener conto, non fosse altro perché hanno dimostrato con i fatti di essere portatori di ampio e radicato consenso dei leccesi.

Nondimeno, in questi giorni da una significativa parte del civismo di area sono giunti segnali di disponibilità a condividere il percorso delle primarie; in tal senso si sono chiaramente espressi, ad esempio, Sentire Civico, Andare Oltre, Prima Lecce, Grande Lecce, Salento Libero Regione, Movimento Social Popolare, CasaPound.

Per questo, così come per Bari e Foggia, le segreterie regionali di Lega, Direzione Italia, Fratelli d'Italia individuano nelle primarie del centrodestra lo strumento per l’individuazione del candidato sindaco di Lecce, dando così la possibilità ai cittadini di effettuare direttamente la scelta che dovrà poi sostenere nelle urne.

Si dichiarano altresì fiduciose che Forza Italia, componente fondamentale della coalizione, conclusa la riflessione interna sarà protagonista di questo progetto teso a riportare il buon governo di centrodestra alla guida di Palazzo Carafa.

Al contempo incaricano le dirigenze provinciali di istituire un tavolo tecnico con i responsabili delle realtà associative e civiche che intendono condividere questo percorso al fine di definire a stretto giro di posta regole, procedure e tempi per lo svolgimento delle primarie.

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