di LUIGI LAGUARAGNELLA - Al Meazza il ritorno dei sedicesimi di Europa League sancisce il passaggio dell’Inter agli ottavi. Sancisce, inoltre, una ripresa di rendimento di molti nerazzurri. Il 4-0 contro il modesto Rapid Vienna è la dimostrazione che l’Inter sta tornando ad essere gruppo. Oltre al vantaggio di Vecino e alle reti nel finale di Politano (dopo una bella combinazione tra Perisic e Nainggolan) e Perisic (pregevole il suo scavetto dopo aver scartato il portiere avversario) c’è anche la rete di Ranocchia schierato titolare da Spalletti con un tiro dal limite dell’area.
La partita è stata sempre nelle mani dell’Inter: due gol per tempo e tanta corsa, sacrificio, voglia di dimostrare. Confermata punta Lautaro Martinez (al posto di Icardi che siede in tribuna) che corre e crea spazi, significative sono le prestazioni di Perisic e Candreva. Il croato è sembrato reattivo ed estroso come non mai quest’anno, mentre l’italiano ha creato numerose pericolose occasioni.
Anche Nainggolan ha dialogato efficacemente con i suoi compagni. La retroguardia nerazzurra con Skriniar e Ranocchia è stata sempre puntuale, anche Cedric non ha demeritato.
La sensazione è che nell’ambiente nerazzurro sia avvenuta una scossa o perlomeno la concreta intenzione di riprendere a seguire la rotta.
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