Dopo il furto, la solidale 'lista della spesa': il centro Anspi di Bari vecchia non si ferma

di LUIGI LAGUARAGNELLA - Davanti all’impegno dei volontari e degli educatori, l’illegalità non può vincere. Gli stessi operatori del Centro Anspi Santa Annnunziata di Bari vecchia lo avevano già reso chiaro a poche ore dal furto subito all’interno della loro sede durante l’ultimo weekend. 

Rubare il materiale utilizzato per i laboratori creativi ed educativi e addirittura le merendine e le patatine destinate ai circa 50 bambini e ragazzi che ogni giorno frequentano il centro, nato per la volontà del parroco della Cattedrale don Franco Lanzolla, come dicono i responsabili dalla pagina Facebook, è sintomo “che un’attività onesta può infastidire che vive nell’illegalità”.

Lo staff, supportato dai messaggi di solidarietà, dalla gente per bene e di buona volontà (anche il sindaco Decaro ha dichiarato: «Lo ripeterò ancora e ancora. A costo di risultare antipatico o di perdere i voti. Anzi, lo dico chiaro, io i voti di quelli che rubano il nostro futuro non li voglio»), non intende smettere di proseguire con il doposcuola e con i numerosi progetti avviati.

A seguito delle numerose richieste di aiuto spontaneo per rifornire sulla pagina social del centro sono state stilate due elenchi di materiale da cancelleria e per l’igiene che i cittadini potranno portare presso il punto di raccolta che è lo stesso centro Casa ogni pomeriggio.

Non sarà certo il furto di scotch, di rotoloni o di semplici pennarelli a fermare le persone che promuovono la bellezza, la relazione, lo stare insieme e la crescita dei ragazzi togliendoli dalla strada.

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