Emiliano e Borraccino a Palagiano: "Riforma agraria col metodo della partecipazione"

PALAGIANO (TA) - Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha partecipato ieri sera con l’assessore Mino Borraccino a un incontro a Palagiano (Ta), in contrada Lenne, organizzato da “agricoltori pugliesi riuniti” su “verso una nuova riforma agraria e una risposta organica per ridare reddito agli agricoltori”, per discutere della crisi del comparto agricolo (agrumicolo, viticolo, olivicolo).

L’incontro è seguito a quello organizzato ieri nel pomeriggio dal Comune sulla crisi della agrumicoltura.

Il presidente Emiliano, al termine del partecipato dibattito che si è tenuto nel magazzino di una azienda agricola nel cuore delle campagne ioniche, ha proposto di “utilizzare gli strumenti che la ci dà la legge regionale sulla partecipazione per formulare le linee guida della riforma agraria pugliese. Possiamo partire con un processo partecipato organizzato secondo le leggi della Regione Puglia per scrivere una strategia, un piano di riforma agraria della Puglia che potrebbe essere utile anche ad altre regioni”.

“Stasera – ha detto – prendo l’impegno di farlo insieme. Ci sono quelli che vogliono produrre nella migliore maniera al prezzo più competitivo, remunerando il proprio lavoro. Ma per fare questo serve un modello di società che sia profondamente cambiato. Riscrivere il processo commerciale ed economico dalla parte dei più deboli non è facile”. Rivolto alla larga platea di agricoltori ha concluso “questo lavoro di partecipazione ha bisogno di voi”.

“Ieri – ha dichiarato Borraccino - abbiamo affrontato i temi più stringenti che attanagliano  il settore. E' necessaria una nuova primavera degli agricoltori. Serve riformare il sistema agricolo italiano ed europeo, di cui la nostra regione è protagonista. Occorre risolvere  i problemi dei monopoli  della grande distribuzione. Serve focalizzare l’attenzione sui diritti degli agricoltori legati anche alla globalizzazione e rivalutare l'agricoltura considerandola  non più solamente come merce di scambio, riconoscendo immediatamente ad esempio il ristorno per le calamità. Occorre semplificare gli eccessi di burocrazia con servizi più semplici da rendere alle aziende agricole. E affrontare il tema dell' indebitamento delle aziende agricole puntando all'innovazione con il contributo della ricerca che è un aspetto attuale quanto importante. Serve affrontare il tema della lotta al caporalato preservando e tutelando la filiera degli agricoltori che rispettano la legalità. Necessaria è, ad esempio, anche una accelerazione dei tempi di erogazione dei fondi comunitari e la qualificazione della spesa da dare alle agricoltori. Ed infine serve assegnare un nuovo ruolo ai mercati generali rispetto alla grande distribuzione, poichè occorre promuovere l’utilizzo dei mercati generali cittadini per agevolare gli agricoltori alla vendita dei prodotti locali.  Spesso infatti purtroppo accade che la grande distribuzione penalizza i piccoli e medi agricoltori”.

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