Ssc Bari, vincere stanca

di NICOLA ZUCCARO - Il primato logora chi ce l'ha. Parafrasando e volgendo al positivo la celebre massima di Giulio Andreotti, essa fa al caso del Bari perchè esternata da Giovanni Cornacchini. Il tecnico biancorosso, nel dopogara di Bari-Portici, con l'umiltà ed il realismo che lo contraddistingue sin da quando siede sulla panchina del galletto, ha ammesso che essere primi in classifica e lavorare ogni giorno per raggiungere l'obiettivo della promozione provoca stanchezza, più di chi è costretto a rincorrere la prima posizione e, nella fattispecie del Girone I, il Bari. Di quest'ultimo Cornacchini ha ugualmente ammesso che quello visto contro il Portici è stato poco brillante nell'organizzazione del gioco. 

Un lato oscuro che inquieta Cornacchini il quale si è dichiarato sereno ma non tranquillo. Perchè non dargli torto, considerata la prossima trasferta in quel di Troina, dove il Bari alle ore 15 del 18 aprile 2019 affronterà una compagine rilanciatasi nella corsa verso i playoff e reduce dall'1-0 casalingo al Messina e dal prezioso pareggio sul campo della della Sancataldese? Se è vero come è vero che l'aritmetica richiede al Bari 2 soli punti per il raggiungimento della promozione, è altrettanto vero che la serenità dovrà essere l'elemento di fondamentale importanza per poter possibilmente trovare la Serie C nell'uovo di Pasqua, con una vittoria, già nel corso di quello che si prospetta dover essere per la fede calcistica biancorossa un giovedì di passione.

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