Mercatone Uno: Loizzo scrive a Di Maio. Martedì 18 incontro con i capigruppo


BARI - Non ha precedenti la situazione drammatica dei lavoratori Mercatore Uno: senza lavoro da un giorno all’altro, senza stipendio da maggio, con i magazzini da presidiare per evitare furti e vandalismi, senza una proprietà con cui trattare e da ieri anche senza amministrazione straordinaria, perché i commissari si sono dimessi. “Una vicenda incredibile” per il presidente del Consiglio regionale della Puglia Mario Loizzo, che ha ricevuto una delegazione dei 256 dipendenti dei 6 punti vendita pugliesi dell’azienda, accompagnati dalle organizzazioni sindacali di categoria. 

Con Loizzo, i consiglieri regionali Sergio Blasi e Francesco Ventola e il sindaco di Ruvo Franco Chieco. 

L’incontro, nato per rappresentare la solidarietà del Consiglio, ha avuto un esito immediatamente operativo. In una lettera inviata al ministro dello Sviluppo Luigi Di Maio, il presidente del Consiglio regionale ha chiesto la convocazione “con estrema urgenza di un tavolo permanente, per seguire costantemente la vicenda e verificare intanto le soluzioni più immediate, a cominciare dalla concessione di ammortizzatori sociali”. 

Occorre dare respiro ai lavoratori, ha fatto presente Loizzo, al momento sono senza occupazione e salario. Quello di maggio non è stato corrisposto e con la cessazione dell’attività non potranno contare su quelli a venire. 

Sempre a Di Maio, il presidente del Consiglio pugliese ha chiesto la nomina immediata dei nuovi commissari, in sostituzione dei dimissionari, per ripristinare l’organismo di amministrazione straordinaria e verificare ogni utile e urgente prospettiva di soluzione. 

All’ABI, Loizzo chiederà inoltre di verificare la possibilità che l’intero sistema bancario possa seguire esempio virtuoso di Banca Intesa, che ha sospeso i versamenti di mutui e prestiti da parte dei lavoratori Mercatone, in attesa che venga risolta la situazione. 

“Su questa vertenza occorre mantenere viva la pressione politica”, ha aggiunto: martedì 18, prima della seduta del Consiglio regionale, sindacati e lavoratori incontreranno il presidente e i capigruppo per fare il punto e preparare un ordine del giorno unitario di sostegno, da portare in Aula per l’approvazione da parte dell’intera Assemblea.
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