Giovanni Romano e il suo ‘Invito a Spoon River’

di VITTORIO POLITO - È stato pubblicato da Giuliano Ladolfi Editore, il saggio di Giovanni Romano “Invito a Spoon River”.

Il libro vuole essere un tributo e una introduzione all’Antologia di Spoon River, uno dei massimi capolavori della letteratura americana. Uno straordinario mosaico dove ciascuno si racconta attraverso la propria irripetibile esperienza, ma finisce col restituirci il ritratto indimenticabile di una collettività in cui si scontrano il bene e il male, la vigliaccheria e l’eroismo, il successo e i sogni infranti.

L’«Antologia di Spoon River» di Edgar Lee Masters (1868-1950), è una raccolta di 244 brevi poesie scritte sotto forma di epitaffio (iscrizione sepolcrale, spesso in forma di breve componimento in versi, che per lo più contiene le lodi del defunto), dedicati a protagonisti, ormai non più in vita, di un villaggio dell’Illinois, vissuti tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, che si raccontano nello spazio di intensissimi versi, rivivendo ognuno l’evento particolare che l’ha segnato e ne ha fatto sempre un vincitore o un vinto, una persona felice e realizzata o un relitto condannato a trascinarsi dietro fallimenti e rimorsi senza rimedio.

Giovanni Romano, autore di altre opere, docente in una Scuola professionale di Trani, collaboratore della rivista “Studi Cattolici”, dichiara senza mezzi termini che nella storia della letteratura niente è più vivo di questa “Antologia” i cui protagonisti sono dei morti, voci che parlano della definitiva sincerità di chi non ha più nulla da nascondere. Un dialogo al quale nessun lettore può sottrarsi, perché gli epitaffi finiscono inesorabilmente per interrogarlo sul suo stesso destino.

Il saggio di Romano, riporta nel suo interessante saggio, l’elenco dei personaggi citati nell’Antologia, l’elenco delle poesie citate nel saggio e i suoi commenti.
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