Migranti, è scontro Salvini-Trenta: "Impara a rispettare il ruolo delle istituzioni"


ROMA - "Caro Matteo, il tuo tentativo di screditare non solo me ma l'intera Difesa è inqualificabile". Questo l'inizio del post pubblicato dal ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, nei confronti del vicepremier Salvini, nel quale sottolinea "che le istituzioni non sono le nostre e che noi diamo solo l'indirizzo". "Impara a rispettare il ruolo delle istituzioni e a non appropriartene".

In una lettera - datata 19 luglio - Ansa riporta che il ministro dell'Interno scriveva: "Mi corre l'obbligo di trasmetterti la preoccupazione, condivisa anche dalle Forze di polizia competenti, che l'ipotizzato incremento del pattugliamento aeromarittimo in acque internazionali possa fungere da fattore di attrazione, piuttosto che di deterrenza, per le partenze dalle coste libiche, qualora non risulti consolidata la possibilità di sbarchi in quel Paese". 

"Un conto è contestare l'utilizzo delle navi militari come veri e propri taxi del mare al servizio delle Ong (da qui l'esigenza di un approccio diverso, sollecitato dal ministero dell'Interno), un altro modificare il tipo di attività delle navi della Marina", sottolineano fonti del Viminale, spiegando che "il cambiamento voluto dalla Difesa non c'entra con le indicazioni del ministero dell'Interno. La Trenta ha addirittura fatto accompagnare la Open Arms verso l'Italia". 

Fonti dello Stato Maggiore della Difesa "rassicurano", in replica a quanto affermato dal capo del Viminale, riguardo il fatto che "nulla cambia per quanto riguarda compiti e struttura dell'operazione Mare Sicuro rispetto a quanto disposto in sede di Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica ".
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