Aqp, M5S: “Audizioni ennesimo tentativo di affossare nostra proposta per commissione su investimenti Ente”

BARI - “Le audizioni dei vertici di AQP sono solo l’ennesimo tentativo della vecchia politica di affossare la nostra proposta di legge per l’istituzione di una commissione di studio e inchiesta sugli investimenti in AQP. Per questo abbiamo votato contro questa perdita di tempo, proposta la scorsa settimana dal centrodestra e ripresa oggi dal centrosinistra che in certi casi sono sempre d’accordo. In Commissione è stata assicurata la convocazione delle audizioni per la prossima settimana e non intendiamo aspettare oltre. In  qualunque caso, la nostra proposta di legge rimarrà lì ad attendere i vecchi partiti che dovranno decidere se votarla o bocciarla. Abbiamo già aspettato troppo”. Lo dichiarano le consigliere del M5S Grazia Di Bari e Antonella Laricchia a margine della seduta della VII Commissione in cui è stata discussa la proposta di legge del M5S a prima firma della consigliera Laricchia per l’istituzione di una Commissione di studio e di inchiesta sugli investimenti in Acquedotto Pugliese.

La commissione avrebbe tra i suoi compiti anche quello di chiarire quali siano stati gli investimenti per il periodo 2015-2017 e le prospettive e gli investimenti del piano settennale 2018-2024, che prevede investimenti da 1,4 miliardi.

“Abbiamo presentato interrogazioni, mozioni ed esposti alla Corte dei Conti - continuano le pentastellate - sulla gestione dell’ente senza che Emiliano o qualcun altro della maggioranza s’interessassero minimamente alla questione. Ora che giunge il momento in cui devono accettare o bocciare la proposta d’istituire una Commissione d’inchiesta, sentono l’improvviso bisogno di approfondimenti. Peccato che la Commissione avrebbe tra i suoi compiti anche quello di vigilanza e indagine sulla Governance di AqP e non capiamo cosa dovrebbero dirci sul punto i vertici di Acquedotto che non abbiano già detto. Siamo di fronte a una maggioranza ormai allo sbando non in grado di garantire il voto per approvare il DEFR e che chiede il rinvio della votazione delle proposte di legge solo perché sfaldata al suo interno e incapace di prendere decisioni. La loro soluzione è solo prendere tempo, forse sperando di farci cambiare idea. Non s’illudano: non permetteremo che AqP continui a essere terreno d’inciuci”.
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