Addio a Franco 'Millelire', re della movida salentina

di DANIELE MARTINI - Il Salento, e non solo, ma anche la Puglia e l'Italia, piange la scomparsa di un uomo: Franco Santoro, per tutti semplicemente "Millelire". Franco è stato, negli anni Novanta, il pr delle discoteche del Salento, il re della movida leccese e salentina tutta. Franco era famoso per la sua nota "ars pecorandi" ma, soprattutto, era un'uomo d'altri tempi, gentile e garbato come pochi.

"Oggi è un giorno triste per noi, per Lecce e per tutto il Salento. L’ultimo eroe, l’ultima leggenda vivente, L’ ultimo mito, Re della nostra terra ci ha lasciati. Un uomo meraviglioso, buono, perdutamente innamorato della sua città, educatissimo, sempre positivo, amante della vita, della movida, del mondo della Notte, e pazzo per i giovani. Il Pr più famoso d’ Italia" hanno scritto The Lesionati sulla loro pagina Facebook annunciando la morte di Franco Millelire "Un uomo straordinario, fuori dagli schemi, fresco, grandissima fonte di ispirazione per i tantissimi video da noi realizzati dall’inizio ad oggi. Un uomo dall’ altissimo tasso di pecorosità, amante romantico, leggiadro e sincero estimatore delle donne e della sua terra.

Un uomo dal divertimento sano, che non ha mai conosciuto nè droghe nè sballi a buecchiu nelle sue infinite nottate, un uomo che non ci ha mai detto 'Sono stanco scià curcamuni', un mito che ha vissuto la sua vita tutta d’un fiato col sorriso sulle labbra nascoste dalla sua mitica barba bianca. Un uomo 'old school' che non messaggiava, ma telefonava, che non sapeva cosa significasse essere 'online su whatsapp', cosa fossero le doppie spunte blu, o i filtri di Instagram, i followers, i like, i post e diavolerie varie, perché lui era reale e concreto, assolutamente anti-mediatico nonostante per tanti fosse il Re del web salentino. Grazie per la tua amicizia, per il tuo averci voluto bene come figli così come noi te ne abbiamo voluto immensamente e sinceramente. Grazie per tutte le risate, le serate, le nottate, le albe e i tramonti vissuti insieme. Da oggi nulla sarà più come prima ma tu sarai per sempre con noi e dentro di noi in tutto quello che faremo. Ciao Millelire, ciao Superpecoratore, ciao Franco".

Per quel che mi riguarda, ho avuto modo di conoscerlo personalmente nel 2016 durante una serata al Guaranà di Torre Santa Sabina nella Marina di Carovigno e da allora, tutte le volte in cui lo vedevo nella sua Lecce e in Piazza Sant'Oronzo, andavo sempre a salutarlo e parlavo con lui. Franco è stato un Amico. Mi piacerebbe immaginarlo ora come l'angelo custode della sua amata Lecce e, simpaticamente, proverei ad immaginare il suo primo incontro con la Vergine Maria. Chissà come trascorrerà ora le sue giornate in Paradiso ma, sono sicuro, che dall'alto ci guarderà ed osserverà tutti noi. Grazie di cuore, caro Franco, per la tua allegria, il tuo saper vivere la vita e per l'amore smisurato per i giovani. Eh si, Franco era "giovane in mezzo ai giovani". La sua età? Adesso non conta. Ma lui, in un video, diceva "sono 500 anni che vinco...". Ci mancherai tanto e noi, da qui, pregheremo per te.
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