Al fine di contenere la sospetta epidemia e identificare potenziali nuovi casi, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e l’EFSA raccomandano ai paesi di intensificare il monitoraggio e la condivisione delle informazioni. I paesi colpiti dovrebbero condividere i dettagli sulle indagini epidemiologiche, microbiologiche e ambientali, fornendo dati sull’emissione di notifiche pertinenti utilizzando il sistema di allarme rapido per gli alimenti e i mangimi (RASFF) e il sistema di allarme rapido e di reazione (EWRS). Oltre a questo l’EFSA chiede che i nuovi casi di Salmonella vengano segnalati al Sistema di intelligence per le epidemie di origine animale e acquatica.
“C’è la possibilità concreta, avverte Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”che le uova siano già nelle dispense di casa nostra e vengano consumati nei prossimi giorni, senza poter reagire. Nello specifico si tratta dell'avviso di sicurezza (2020.0125 del 09/01/2020) di un focolaio di origine alimentare sospettato di essere causato dalla Salmonella enterica ser. Enteritidi da uova biologiche dall'Italia di cui non si conoscono al momento il lotto e il nome del produttore, anche se già immesse sul mercato UE. Anche se si tratta di un problema serio, come segnala il RASFF, che riguarda le uova e i prodotti derivati, il sistema di allerta europeo rapido per la sicurezza alimentare, questo caso riportato non vuole creare allarmismo o screditare il sistema alimentare italiano ed europeo, ma fare capire che ogni giorno la macchina dei controlli trova delle irregolarità . Dunque, in attesa che il Ministero della salute italiano comunichi sul suo sito web, nella sezione “Avvisi di sicurezza” i lotti, il produttore ed il marchio delle uova bio e i prodotti derivati interessati dal richiamo dal mercato europeo e non solo, si raccomanda tutti a prestare la massima attenzione.
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