Un gesto dal quel emerge senz’altro l’assenza di valore e il non rispetto alla vita, di una crudeltà inaudita su un povero animale che si fidava delle persone, tanto da lasciarsi avvicinare per essere poi condannato a quella morte atroce, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Il post è divenuto subito virale con diverse migliaia di condivisioni e un migliaio di commenti indignati. Ora gli inquirenti sono sulle tracce dei responsabili. Si tratta di un reato penale e chiunque ne sia responsabile dovrà essere chiamato a risponderne in maniera durissima. E con lui (o loro), in caso di minori, i genitori che si rendono correi di tali atti di violenza inaudita.
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