Alla Libreria Campus si parla del bacio nella storia dell’arte

di VIP -  Sabato 22 febbraio alle 18:00 si terrà nella Libreria “Campus”, via Toma, 76-78 Bari, il secondo incontro di ‘Tele...Specchi dell’anima’ e vi aspetterà una sorpresa speciale: “Il Bacio nella Storia dell’Arte”, un tema d’eccezione ma sempre ricorrente in amore, attraverso diverse forme in tutte le età artistiche.

‘Tele...Specchi dell’anima’ sono quattro incontri di Storia dell’Arte, il primo si è tenuto lo scorso 1 febbraio ed era dedicato alla Monnalisa di Leonardo, in cui sono inseriti momenti di teatro, per ritrovarci e riconoscerci nei colori, negli sguardi, nelle storie raffigurate, gli specchi più fedeli dell’anima di ogni autore. Valeria Nardulli, storica dell’arte, insieme alla voce recitante di Valeria Pinto, ci guida attraverso un percorso tematico pittorico dal Rinascimento alle diverse espressioni di Arte Moderna.

Qualcuno ha detto che «Vivere senza amore e senza baci è vivere senza felicità», mentre Trilussa sosteneva che «Il bacio è il più bel fiore che nasce nel giardino dell’amore». Ma vediamo il significato di questo atto. Il bacio è una delle manifestazioni di affetto più diffuse nel mondo. Ma che cos’è un bacio? Un atto compiuto applicando le labbra e premendole, per un tempo più o meno lungo, su persona o cosa in segno di amore, venerazione, affetto, devozione, ecc.

Gli antropologi sostengono che il bacio deriverebbe dall’uso della madre di passare piccoli bocconi alla prole in fase di svezzamento, mentre come gesto erotico era conosciuto a molti popoli dell’antichità, come mongoli, eschimesi, polinesiani e persino ai giapponesi.

I latini definirono tre tipi di baci: ‘osculum’ il bacio del rispetto; ‘savium’, il bacio della libidine e degli amori e ‘basium’, quello dell’affetto. In pratica, spiegava Isidoro di Siviglia, Santo, teologo e storico spagnolo, l’osculum si dà ai figli, il basium alle mogli e il savium, quello utilizzato nei contesti erotici, alle prostitute.

Erodoto, lo storico greco, racconta che già tra i persiani i baci erano un gesto istituzionalizzato, ma baciare sulla bocca era un gesto fra pari, baciare sulla guancia indicava lieve differenza sociale.

Gli incontri successivi:

Il 21 marzo donne e arte con il “Tetto di cristallo”. Espressione coniata nel 1978 sulla rivista americana "Working woman", è una metafora che riguarda la carriera delle donne la cui parità di diritti viene impedita da discriminazioni razziali o sociali. Ostacoli insormontabili e invisibili come “un tetto di cristallo”. Si verifica anche nella storia dell'arte quando le donne artiste e pittrici a partire dal Medioevo, lottano per emanciparsi con la pittura.

Il 9 maggio con “Il Volto e l’Anima”, indagine sui meccanismi enigmatici e talvolta ricchi di ambiguità e passione che hanno indotto artisti famosi all’interpretazione del volto ritratto.
Ogni serata si concluderà con una dolce degustazione offerta dagli organizzatori. È necessaria la prenotazione telefonica per poter partecipare. I posti sono limitati. Ingresso su prenotazione (5 euro). Info e prenotazioni: 342.3133885 – 080.9260560 (questo numero è attivo anche come WhatsApp), info@campuslibreria.it.
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