Quel 'potere parallelo' che non sappiamo di avere. Parla la psico-antropologa Giuliana Cazzato

di FRANCESCO GRECO - Negli ultimi anni molte sono state le pubblicazioni su argomenti legati all'occultismo, alchimia, esoterismo, ecc. Un tema che suscita molto interesse. Ne parliamo con l'antropologa e sociologa Giuliana Cazzato, studio ad Alessano (via dell'Emigrante, 7). 

DOMANDA: Dottoressa Cazzato, che cosa si intende per potere parallelo? 
RISPOSTA: "Per potere parallelo, in genere, s'intende una qualunque forma di parallelismo (culturale, politico, sociale ecc.) coesistente. Possiamo affermare quindi che il potere parallelo non esiste ma coesiste.
Altresì, secondo la mia teoria, non è altro che la pratica magica che degenera dando luogo a mere mistificazioni le quali assopiscono, impoveriscono e danneggiano l'umanità e l' intero Creato (animali, piante, terre, rocce e così via). Tale potere è dannoso per chi lo subisce, pericoloso per chi lo pratica.
La magia ebbe inizio in un'epoca molto remota, si può dire che nacque con l'uomo, il suo intento o esigenza era quello di avvicinarsi e comunicare con le Divinità, con la Natura, con il Creato.
Non ci volle molto a capire e scoprire quale fossero i mezzi e i capisaldi di questa antica pratica, alla quale, sto dedicando un'opera per l' appunto intitolata "Potere parallelo" dove, oltre a svelare antiche conoscenze, rendo un dettagliato resoconto della coercizione che può esercitare una mente deviata e priva di scrupoli, servendosi di queste pratiche, suggerisco, inoltre, indicazioni valide per chi in qualche modo si sente minacciato e vuole difendersi".

D. Chi lo detiene? 
R. "Il potere parallelo non si detiene, lo si acquisisce, in realtà chi lo usa di solito, se ne impossessa.
Può arrivare per eredità, la tradizione vuole infatti che sia tramandato da madre in figlia o per una qualsiasi via parenterale, oppure per conoscenza acquisita.
La pratica abbisogna di lunghi anni di studio, esercitazione e meditazione, ma soprattutto di disprezzo per l' Umanità ed assenza di scrupoli. Strix (uccello stridente, strega), non si nasce, si diventa.
Certo alcune persone nascono con una predisposizione, oppure con una sensibilità particolare che, a secondo della propria coscienza, possono usare per il bene o contro il Creato".

D. Come si fa ad accorgersi di averlo?
R. "Sicuramente ognuno di noi conosce le proprie potenzialità, Socrate, a suo tempo, affermava "Conosci te stesso". È naturale che la predisposizione pulsi pressante nell'anima, cercando di dar libero sfogo a ciò che sembra essere un istinto assopito.
Questo non predetermina necessariamente l'esistenza di alcuni prescelti, ma come dicevo poc'anzi, esiste una predisposizione, c'è chi è predisposto all'arte, come la pittura o la musica, chi alla ricerca scientifica, e poi, ci sono alcune persone che possono interagire con le forze della Natura e tutto ciò che ne deriva".

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