Conte: "Affrontiamo nuova fase con voglia di ricominciare ma con prudenza"


ROMA - Il premier Giuseppe Conte nella conferenza stampa di sabato 16 maggio spiega il prossimo Dpcm che entrerà in vigore il 18 maggio che il Cdm si appresta ad emanare e che di fatto introdurrà alla riapertura di tutte le attività economiche previste dalla Fase 2. Conte commenta così il decreto del 18 maggio: «Affrontiamo questa nuova fase con la voglia di ricominciare, ma con prudenza».

La conferenza stampa del presidente del Consiglio Conte sulla nuova fase dell’emergenza coronavirus:

"Abbiamo approvato il decreto per la Fase 2: affrontiamola con voglia ricominciare ma con prudenza. I dati sono incoraggianti, gli sforzi hanno prodotto risultati attesi. Siamo nella condizione di attraversare la Fase 2 con fiducia e senso di responsabilità. Abbiamo predisposto un piano nazionale di monitoraggio con le informazioni che arriveranno quotidianamente dalle regioni, per tenere sotto controllo la curva del contagio e avere la possibilità di intervenire localmente, anche in luoghi circoscritti. Le regioni devono collaborare per far mantenere il distanziamento, seguendo il protocollo da loro prodotto accanto alle linea guida nazionali". E ancora: "Affrontiamo un rischio calcolato con la consapevolezza che la curva potrà tornare a salire. Dobbiamo accettarlo, altrimenti non potremo mai ripartire, non possiamo permetterci di attendere il vaccino".

"È necessario che si realizzino le condizioni per una ripresa in massima sicurezza. Per dare una data serve qualche garanzia in più che al momento, da quanto mi è stato detto, non c'è", dice il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sulla ripartenza della Serie A Conte e la ripartenza del campionato: ascolta le parole del Premier

SPOSTAMENTI — Quindi il premier ha dettagliato il programma, a partire dagli spostamenti: dal 18 maggio all'interno della propria regione "si potrà andare dove si vuole, al bar, al mare, dagli amici, senza autocertificazione", a meno che non si è positivi al virus, in quarantena o si mostrino sintomi. "Resta il divieto agli assembramenti, bisognerà rispettare la distanza metro e raccomandiamo l'uso della mascherina, che in alcuni casi è obbligatoria", come in negozi e ristoranti al chiuso. Da una regione all'altra al momento ci si potrà spostare solo "per esigenze lavorative, assoluta urgenza e motivi di salute. Ma in prossimità del 3 giugno valuteremo se sarà possibile tornare a muoversi liberamente in tutta Italia". Sempre dal 3 giugno sì anche agli spostamenti da e per gli stati dell'Unione Europea, "senza quarantena per chi arriva. Un modo anche per sostenere il nostro turismo".

RISTORAZIONE — Riaprono lunedì "i negozi, compresa la vendita al dettaglio, quelli della cura della persona, i ristoranti, bar, pizzerie, pub, a patto che le regioni monitorino la situazione". Nei ristoranti l'accesso sarà consentito soltanto a chi avrà una temperatura inferiore ai 37,5°; tra i clienti necessario un distanziamento di almeno un metro; barriere fisiche alla cassa; mascherina obbligatoria per personale e clienti; massimo sfruttamento degli spazi esterni.

STABILIMENTI BALNEARI — Ok anche alla riapertura degli stabilimenti balneari. Secondo le linee guida ogni ombrellone dovrà avere a disposizione esclusiva 10 metri quadri; tra lettini e sdraio almeno 1,5 metri di distanza; andranno privilegiati gli accessi con prenotazione e saranno vietate le attività ludico sportive che creano assembramenti.

PARRUCCHIERI E ESTETISTI — Qui sono previsti visiera protettiva per l'operatore e mascherina ffp2 per il cliente; pulizia delle superfici prima e dopo il servizio; tra ogni postazione un metro di distanza; utilizzo di barriere protettive.

OK A MESSE E MUSEI — Il premier, che ha annunciato che a breve partirà la sperimentazione della app Immuni, ha confermato anche la ripresa delle "celebrazioni liturgiche, rispettando le misure anticontagio" e sempre dal 18 ok anche all'apertura dei musei.
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