La Figc soddisfa il Bari ma stizzisce Ghirelli


NICOLA ZUCCARO - Tutto è bene quel che finisce bene. Il titolo della celebre commedia di Shakespeare fa al caso del Bari che sorride per la ripresa del campionato di Serie C. Quanto stabilito dal Consiglio Federale svoltosi in Roma nella tarda mattinata di mercoledì 20 maggio, indipendentemente dalle modalità di chiusura della stagione sportiva 2019-20, rende giustizia al club biancorosso che potrà guadagnarsi sul campo e non attraverso criteri a tavolino (sorteggio o coefficiente per la media punti) la promozione in Serie B.

Si può scrivere che giustizia è fatta. Ma se a questa decisione del massimo organo della Figc fa da contraltare l'insoddisfazione del presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli, accompagnata da quel "non possiamo giocare" e che, di fatto, lancia un assist a Spadafora per quel "se" (quale riserva da sciogliere il 28 maggio), si dovrà scrivere che il Bari ha vinto la battaglia ma non la guerra.

E ciò fino a quando non si assisterà - come più volte paventato negli ultimi giorni - al commissariamento della Lega Pro, con Francesco Ghirelli rimosso dalla presidenza. Al suo posto, per il commissariamento, il nome più gettonato è quello di Giancarlo Abete, ex presidente della Federazione italiana Giuoco Calcio.
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