Mare del Salento sempre più sorprendente: all’amo di alcuni diportisti un grosso esemplare di squalo grigio


LECCE - Non passa giorno che il Mare intorno alla penisola salentina, che sia Jonio o Adriatico non ci riveli sorprese. Come quella accaduta ad alcuni diportisti che ieri si sono ritrovati all’amo un grosso esemplare di squalo. Non un “pescecane” qualunque, ma un adulto di squalo grigio che risaliva in superficie attaccato alla lenza. Ciò che è stato ripreso dall’equipaggio al largo di Frigole, Marina leccese, a non più di un paio di miglia dalla costa per la profondità segnata sull’ecoscandaglio pari a 56,8 metri, è un altro evento raro che si manifesta nei nostri mari, dato il particolare stato di conservazione della specie, ritenuta a dir poco vulnerabile.

Immagini che di solito si vedono ai tropici o negli hotspot internazionali di pesca d’altura. Fortuna ha voluto che il peso e la forza del pesce abbia determinato la rottura della lenza e la sua spontanea liberazione senza alcun danno per l’animale e per i membri dell’imbarcazione, cosicché abbia potuto riprendere a nuotare libero e apparentemente placido. Insomma, per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti, un altro nuovo segnale che c’invita al massimo rispetto per le meraviglie dell’ambiente che ci circonda.

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