Primitivo di Manduria, Turco deposita mozione per la tutela: “Difenderne denominazione in ogni sede”

BARI - “Difendere l’unicità dei vini pugliesi e in particolare del Primitivo opponendosi ad eventuali proposte di previsione di inserimento della varietà di “Primitivo n. – cod 199” in disciplinari DOP e IGP diversi da quelli che già lo consentono e che riguardano il primitivo pugliese”.
È quanto prevede la mozione del consigliere regionale di Senso Civico – Un Nuovo Ulivo per la Puglia, Giuseppe Turco, nella mozione presentata in Consiglio regionale dopo il decreto della Regione Sicilia con cui da agosto scorso si autorizza nel suo territorio la coltivazione della varietà di vite Primitivo n- cod199’. La mozione sarà all’esame dell’Aula nella prossima seduta utile.

“Una mozione, sostenuta anche dal mio capogruppo Sabino Zinni, con la quale – sottolinea Turco - per opporci in tutte le sedi ad una eventuale modifica che possa riportare in etichetta il nome Primitivo. Sia chiaro, nessuno vuole impedire e né mai impedirà ai viticoltori siciliani di coltivare il Primitivo, perché anche noi in Puglia coltiviamo varietà che non sono autoctone, ma bisogna tutelare la specifica del vitigno in etichetta. Sono anni che ci stanno scippando la denominazione del vero e autentico Primitivo e anche dell’identificazione del nostro stesso codice 199. Si faccia per questo fronte comune per ripristinare le legittime identità regionali”.

“Al tempo stesso mi rassicurano – conclude Turco – le dichiarazioni del presidente Emiliano sul fatto che le varietà vitivinicole autoctone e le denominazioni di origini pugliesi siano adeguatamente tutelate”.
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