Turismo, Barone: “Obbligo di tenere elenco delle persone incontrate durante il soggiorno sta penalizzando la ripresa del settore”


BARI - “Dopo il video in cui denunciavo le tante disdette ricevute dagli operatori turistici a causa dell’obbligo imposto dalla regione Puglia (unica in Italia) di conservare ‘per un periodo di trenta giorni l’elenco dei luoghi visitati e delle persone incontrate durante il soggiorno (pena una sanzione che va dai 400 ai 3000 euro), addirittura si è mosso l’assessore Piemontese che, dopo (immaginiamo) aver condiviso il contenuto dell’ordinanza adottata dal Presidente della sua Giunta, ha improvvisamente chiesto che la multa venga eliminata. In sostanza, una “pantomima” evidentemente strumentale ai suoi fini politico-elettorali dal momento che, è agevole immaginare, Assessore e Presidente si sentono per telefono quotidianamente, senza bisogno quindi di ricorrere a note stampa per rappresentarsi i rispettivi ed eventuali disaccordi; ma tant’è.... Il problema non è la sanzione, ma è una ordinanza poco chiara, che ha spaventato i turisti. Come si fa ad avere un elenco di tutte le persone incontrate? Ci si riferisce a quelle frequentate assiduamente durante la permanenza in Puglia? Oggi Emiliano ha parlato di ‘catena dei contatti stretti’. Di sicuro è diverso rispetto all’elenco di tutti gli incontri fatti. Delle due l’una: o ha sbagliato l’ordinanza o sta tentando in corsa di mettere una toppa”. Lo dichiara la consigliera del M5S Rosa Barone che ha inviato una nota al Presidente Emiliano, dopo le tante segnalazioni da parte di proprietari e gestori delle strutture ricettive del Gargano, che a seguito dell’ordinanza hanno ricevuto disdette delle prenotazioni fatte prima del 3 giugno.

Con l’ordinanza n. 245 del 3 giugno scorso, la Regione Puglia ha disposto, allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid-19, che tutte le persone fisiche che si spostino, si trasferiscano o facciano ingresso in Puglia, da altre regioni o dall’estero, con mezzi di trasporto pubblici o privati, devono segnalare lo spostamento, il trasferimento o l’ingresso mediante compilazione del modello di auto-segnalazione disponibile sul sito istituzionale della Regione Puglia. Inoltre devono dichiarare il luogo di provenienza ed il Comune in cui soggiornano. Infine, devono conservare per un periodo di trenta giorni l’elenco dei luoghi visitati e delle persone incontrate durante il soggiorno.

“Si tratta di un provvedimento pubblicato con troppa fretta - continua Barone - e comunicato ancora peggio, senza tenere conto delle conseguenze per l’intero comparto turistico, già fortemente penalizzato da questa emergenza. Siamo i primi a tenere alla sicurezza di turisti e residenti, per questo rispetto al “diario” riteniamo più utile il contrasto all’abusivismo attraverso controlli serrati, perché parliamo di strutture che, non solo tolgono lavoro agli imprenditori onesti, ma non comunicano telematicamente alle Questure l’elenco dei propri ospiti e per cui è difficile, se non impossibile, controllare che rispettino le norme per il contrasto al Covid. Non possiamo permettere che una ordinanza pubblicata solo in Puglia penalizzi la ripresa del turismo”.
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