Lo trasferiscono in un altro ospedale ma l'ambulanza ha un incidente: paziente morto


BARI - Dovevano trasferirlo in un altro ospedale ma durante il tragitto l’ambulanza ha avuto un brutto incidente e il paziente ha riportato gravi lesioni, tanto da spirare una decina di giorni dopo. Il Pubblico Ministero della Procura di Trani, dott. Francesco Tosto, ha aperto un procedimento penale per omicidio colposo sull’assurda e ancora tutta da chiarire morte di un pensionato di 65 anni, residente a Bisceglie, deceduto il 20 luglio scorso all’ospedale San Paolo di Bari. La vittima lascia nel dolore e nell’incredulità la moglie che, per fare piena luce sui fatti e ottenere giustizia, si è affidata a Studio3A-Valore S.p.A.

Il sessantacinquenne era stato ricoverato all’ospedale “Dimiccoli” di Barletta in seguito a una frattura al femore e poi trasferito presso il centro di fisioterapia e riabilitazione di Bisceglie per recuperare la funzionalità dell’arto, ma era stato colpito da un ictus e quindi ricondotto al Dimiccoli. Qui però, essendo in corso di ristrutturazione il reparto di Rianimazione, i medici hanno deciso il nuovo trasferimento all’ospedale San Paolo. Ma il giorno stabilito, il 9 luglio, durante il viaggio verso Bari, l’autolettiga del nosocomio di Barletta è rimasta coinvolta in un incidente sulla Statale 16, all’altezza dell’uscita di Molfetta, e il paziente ha riportato gravissimi traumi, lo spappolamento della milza, svariate fratture e, soprattutto, un’estesa emorragia interna. Finalmente arrivato all’ospedale San Paolo, in condizioni molto critiche, i sanitari hanno fatto il possibile per salvarlo, ma il 20 luglio il suo cuore ha cessato di battere.

Il sostituto procuratore, messo al corrente dei fatti, ha aperto un fascicolo, inizialmente contro ignoti, e opportunamente disposto l’esame autoptico sulla salma della vittima per stabilire con certezza le cause del decesso e quindi il nesso di causa con l’incidente stradale: i risultati della perizia saranno fondamentali per determinare le responsabilità.

La moglie del 65enne, che non riesce ancora a capacitarsi della tragedia, attraverso il responsabile della sede di Bari, Sabino De Benedictis, per essere assistita si è rivolta a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, che come primo passo ha fatto richiesta di acquisire tutta la documentazione clinica e quella relativa al sinistro per cercare di fare un po’ più di chiarezza su una vicenda che presenta ancora tanti lati oscuri.

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