V A del 1970, ancora col cuore a mille


TINA AVENTAGGIATO* - Gli studenti della V A, anno scolastico 1969-70, dell’Istituto “Antonietta Cezzi De Castro” di Maglie (Lecce), il 7 agosto 2020 si sono incontrati, nel rispetto delle misure anticovid e dopo mezzo secolo dalla maturità, a Santa Cesarea Terme, presso il ristorante “Oasi” per celebrare lo storico anniversario e condividere la giornata speciale del ritrovarsi.La distanza dei 50 anni è due tempi lontani: quello del non ancora e quello del già fatto.

 Essere giovani. Il tempo dei sogni e delle trepidanti incertezze del sé. La fresca bellezza del vent’anni, la mente aperta a tutte le possibilità del reale: scienza, poesia, bellezza, bisogno di conquistare il mondo, ricerca del potere. Tutto ciò al giovane appartiene. Anche le domande più importanti della vita: dove sto andando? Posso realizzare i quattro sogni che mi porto dentro? Avere il cuore a mille: m’ama, non m’ama.

La maturità segna l’inizio del continuo aggiustare il passo per conquistare il proprio spazio nel mondo. 50 anni dopo è tempo di bilancio. Eccoci tutti insieme a guardarci negli occhi. I volti mostrano la fatica dell’essersi misurati con la vita.

Non è stato facile trovare risposte ai dolori e alle perdite che il tempo ha maturato. Lentamente abbiamo abbandonato quello che non potrà più essere. Non abbiamo trovato virtù nuove o migliori da coltivare che nella gioventù, ma abbiamo imparato che ciò che era della massima importanza ha smesso di esserlo, ciò che sembrava insignificante ha acquistato valore. Ogni tappa della vita ha il suo sapore, unico e prezioso. Oggi lo gustiamo con la serenità del già dato.


E forse possiamo scoprirci una generazione fortunata. Non grandi rivolgimenti hanno segnato la nostra esistenza, ma lente, piccole e grandi realizzazioni. L’ascensore sociale ha funzionato. 
Tutti insieme intorno a un tavolo e tutti presenti: Giovanni Cornacchia, Armando Foscarini, Francesco De Pascalis, Germano Caloro, Dina Frisullo, Maria Rosaria Lazzari, Luigi Fersini, Maria Antonietta Greco, Anna Laura Merico, Maria Assunta Colaci, Memi Fracasso, Maria Gaetani, Vito Gigante e la sottoscritta.

Un pensiero speciale a chi non ha potuto essere con noi: Angelo Coricciati, Antonio Boccadamo, Rita Barone, Maria Antonietta De Marianis, Luigi Presicce, Cosimo Leucci, Antonio Benegiamo, Antonio Schifani.

Completa il ritrovo la presenza della professoressa Nory Amelia Malerba, insegnante d’inglese e del professore Antonio Fedele, insegnante di Scienze, la cui immediata ed entusiasta adesione ci ha commossi. Grazie!

Ricordi, aneddoti, racconti del proprio vissuto. L’affetto e le emozioni condivise riemergono con la gioia di ritrovarsi e scoprire che i segni del tempo sui nostri visi sono mobili e si spianano e infittiscono nel guizzo vivace degli occhi che esplorano nuove possibilità e spolverano quel vecchio sogno mai perso, o un ideale mai abbandonato. Perché anche questo abbiamo imparato: il tempo solca le nostre pelli ma rinunciare ai sogni ferisce l’anima. Abbiamo il cuore giovane.

*scrittrice
Nuova Vecchia

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