Cosa sappiamo sulla variante scoperta dall'Università di Milano

MILANO - Uno studio pubblicato da ricercatori italiani dimostra la formazione di una nuova mutazione del virus Sars-Cov-2. Le varianti inglese, brasiliana e sudafricana hanno una modifica sulla proteina Spike, la 'milanese' invece sulla proteina Orf-6.

Le conseguenze della nuova variante sono ancora in fase di definizione. Per ora gli esperti avvertono su possibili modifiche che riguardano la diffusione nell’organismo del virus e lo sviluppo della malattia. Secondo gli studiosi, l’isolamento di tutte le varianti, anche quelle minori, può rivelarsi fondamentale nella messa a punto di risposte preventive e vaccinali efficaci.

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