Il Gruppo Fratelli d’Italia: “Emiliano il re di denari… anzi delle nomine”

BARI - Di seguito la sintesi della conferenza stampa del gruppo regionale di Fratelli d’Italia che si è tenuta questa mattina a Bari. “Diminuire i costi della politica era diventato 10 anni fa il mantra della Pubblica Amministrazione. Nel 2013, in ossequio, della legge nazionale 148 del 2011, il numero dei consiglieri regionali pugliesi scese da 70 a 50 e gli assessori da 12 a 10. Ma il presidente Michele Emiliano da deciso di riaumentare costi e consiglieri aggiungendo nell’organico figure non previste: un vice capo di gabinetto, altri 14 consiglieri, dei quali 4 a pagamento e 10 con rimborso spese. Insomma creando una vera e propria nuova figura istituzionale con la delibera di Giunta regionale n.1794 del 2020 - Atto di Alta Organizzazione Modello Organizzativi MAIA 2.0".

"Con una mozione il gruppo di Fratelli d’Italia - si legge ancora nella nota - chiede al presidente Emiliano di rivedere subito la delibera suddetta perché sul piano amministrativo è in contrasto con i principi normativi sulla riduzione dei costi della politica, sul piano politico perché si fanno rientrare nell’Istituzione regionale i “trombati” alle passate regionali. Il dubbio dei consiglieri regionali di Fratelli d’Italia è che queste nomine non siano finalizzate ad apportare efficienza, efficacia ed economicità, ma solo per accontentare ex consiglieri e assessori regionali i cui voti sono stati e saranno utili anche in altre competizioni elettorali". "Oltre alle criticità amministrative e politiche, vi sono poi quelle di natura gestionale: i consiglieri di Emiliano distribuiti in tutti i Dipartimenti regionali che agibilità politico-amministrativa hanno nei confronti dei dirigenti regionali, ma soprattutto degli assessori? Chi avrà l’ultima parola sulle decisioni strategiche da prendere? E la figura del consigliere di Emiliano è in qualche modo una sorta di “commissariamento” dell’assessore visto che testualmente viene detto che “i consiglieri sono delegati a curare questioni di rilevante interesse strategico e a fornire elementi informativi utili al presidente per l’attività d’indirizzo della macchina amministrativa e per l’attuazione del programma”? O peggio, il consigliere di Emiliano è uno spione?”, conclude la nota di FdI Puglia.

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