Trasporti scolastici, Flc Cgil: "I conti non tornano"


BARI - Non possiamo che prendere atto dell’inversione di rotta emersa al termine dell'odierna riunione in Prefettura di Bari sulla questione degli ingressi scaglionati negli istituti superiori della città metropolitana di Bari. Così in una nota congiunta Claudio Menga ed Ezio Falco, rispettivamente segretari FLC CGIL Puglia e Bari.

Ancora oggi, però - si legge nella nota FLC CGIL -, restano del tutto incomprensibili i motivi che hanno indotto i componenti del tavolo prefettizio ad adottare una scelta così drastica e prorogata, peraltro, sino al tre novembre. In particolare non si comprende cosa giustifichi la misura dell’ingresso posticipato alle ore 9,40 per il 25% della popolazione scolastica fino al tre di novembre atteso che, da quella data, la capienza dei mezzi di trasporto rimarrà comunque limitata all'80 per cento della capienza massima di ciascun mezzo. Come dire: davvero è credibile che al 75% di capienza scatta l’obbligo dello scaglionamento mentre con l’80% di capienza, limite per altro già preesistente, si possa giustificare il ritorno al turno unico? E soprattutto: è davvero impensabile che dal 3 novembre e sino alle festività natalizie, non si possa garantire - se non altro a titolo risarcitorio e, soprattutto, di maggior sicurezza- un raddoppio delle corse per studentesse e studenti? I conti, sinceramente, continuano a non tornare", concludono i segretari.

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