A ricordo e in onore del Prof. Giovanni Triggiani


“La strada dei giusti è come la luce dell’alba, che aumenta lo splendore fino al meriggio.

Chi segue la via del Signore ha sempre la luce anche quando scende l’oscurità”. (Pro 4,18).


FILIPPO MARIA BOSCIA* - Questa citazione ci consente di aprire la nostra riflessione sulla nobile figura del Prof. Giovanni Triggiani, medico cattolico e al contempo maestro e testimone credibile; maestro per la sua altissima preparazione scientifica e per il prestigio che lui ha dato in ogni ambito della Medicina;

testimone per la coerenza nella fedeltà a tutti i doveri cristiani e deontologici, nonché per il rigore con il quale ha difeso i valori non negoziabili della vita, rendendosi interprete convinto nella umana società.

La sua scomparsa ha profondamente colpito e commosso tutti: i medici cattolici sono coinvolti emotivamente e partecipano con cristiana rassegnazione e particolare emozione a questo rito di commiato.

Attraverso la mia persona l’Associazione Italiana dei Medici Cattolici, che ho l’onore di rappresentare, porta a lui ossequio e rispettoso ricordo.

La nostra amicizia per lui e la nostra sensibilità ci obbliga doverosamente a ricordarlo nel trigesimo dalla sua scomparsa per sottolineare le sue pregevoli doti e le qualità di uomo, di professionista, di marito e padre esemplare.

E’ stato indimenticabile e infaticabile presidente dell’Associazione Medici Cattolici della Diocesi di Bari e Bitonto in un particolare momento storico, e l’ha fatta crescere con una carica di esemplare spiritualità, di equilibrio, di buon senso e con intenti di grande fraternità, nel pieno rispetto dei valori statutari. Ha saputo ben trasmettere le migliori attitudini per il carismatico sostegno di tutte le povertà e fragilità, senza mai escludere alcuno.

Da gentiluomo di antico stampo seppe trasmettere a tutti i soci , anche di altre diocesi, la sua eleganza esistenziale, lavorando nell’associazione nazionale e nella società civile con doti di umanità e cristiana carità.

Di lui ricordiamo il profondo spessore umano e la sua indiscussa competenza professionale che, accompagnata dal suo splendido e naturale riserbo, ha sempre offerto a tutti con empatia, calorosa disponibilità e accoglienza, riuscendo a risolvere con carità tutti gli umani bisogni.

L’AMCI l’ha conosciuto e apprezzato per il suo costante mirare, sia nella medicina che nella vita, al raggiungimento dell’Essenziale (con la E maiuscola) in piena e totale coerenza con la sua fede e la sua profonda religiosità.

Lo ricordiamo come uomo eccellente, vivace, disponibile, sempre schivo da qualsiasi esibizionismo e da qualsiasi desiderio di protagonismo.

Tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo a fondo, hanno anche avuto la possibilità di apprezzare nel suo agire preparazione, professionalità, saggezza e sapienza, ma soprattutto singolare intuito clinico, doti mai disgiunte da spiccata onestà, bontà, lealtà e fedeltà.

Personalmente lo ricordo per la sua fierezza adamantina e silenziosa, per la sua generosità sconfinata e per quella tenera delicatezza che ha sempre posto nel fare medicina e nell’accostarsi alle fragilità.

Innamorato e appassionato del suo lavoro, ha percorso tutte le tappe della sua brillante carriera, rimanendo sempre fedele alla missione di medico cattolico e interpretando il suo servizio con doti esemplari di giustizia, senza mai cedere a strumentalizzazioni o a compromessi di sorta.

Ha tanto lavorato per una medicina universalistica e solidaristica, restando sempre attento a prevenire diseguaglianze.

Come presidente e testimone dell’AMCI è stato fermo e convinto sostenitore delle finalità statutarie, rendendosi vero protagonista di scienza, di etica e di dignitoso esemplare esercizio della professione medica, sapendo trasmettere alle giovani generazioni stabili valori.

Personalmente voglio ricordare Giovanni Triggiani come un “medico di vocazione”, un medico che si è particolarmente distinto, non solo fra i sanitari italiani, ma anche fra i medici cattolici italiani.

Lo ricorderemo sempre per lo slancio vitale che gli ardeva dentro e per la sua testimonianza coraggiosa dei valori cristiani della vita.

Al caro Giovanni giunga la nostra fervida e sincera preghiera di suffragio!

Alla famiglia qui riunita trasmettiamo il nostro più grande e affettuoso abbraccio che, al pari, è anche ringraziamento per averlo sostenuto nella sua ardua missione professionale, sociale e vocazionale. Arrivederci Giovanni, non ti dimenticheremo!

* Presidente AMCI

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