Trinitapoli, storie di giovani imprenditori agricoli


MICHELE MININNI -
"Sapersi adeguare velocemente alle necessità produttive significa fare la differenza anche nella commercializzazione delle proprie referenze sui mercati". E' questa la sintesi della filosofia aziendale di Vito Musciolà, imprenditore agricolo pugliese, che abbiamo intervistato per parlare di finocchio e carciofo. L'azienda si estende su 100 ettari, 60 dei quali sono destinati a finocchio della varietà Augusto. Ma perché questa scelta e cosa l'ha determinata? Lo scorso anno, qui a Trinitapoli – risponde l'imprenditore Musciolà – abbiamo avuto nel mese di febbraio seri problemi di freddo, gelo e neve che hanno inficiato il raccolto. Nel corso delle verifiche, seguite ai diversi episodi di maltempo, abbiamo però notato che una varietà in prova non risentiva degli agenti atmosferici: era il finocchio Augusto.Da qui la scelta di dedicarci solo a questa varietà".

Altri ettari, infine, sono destinati alla coltivazione di carciofi e di altre orticole che compongono l'offerta dell'azienda. Il prodotto che maggiormente è richiesto è il Carciofo Violetto, varietà di produzione propria, con magazzino dotato di cella frigorifero e confenzionamento.

Tra i clienti più importanti figurano catene della grande distribuzione, nonché i più importanti mercati da nord a sud Italia. Vito Musciolà è a capo di un’Azienda a conduzione familiare, parla dei suoi carciofi e finocchi come fossero suoi figli. Vito è si imprenditore agricolo ma è prima di tutto un uomo che vive per portare avanti una missione “ Noi agricoltori siamo gli ultimi custodi di queste terre”.

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