Lecce, a Palazzo BN si accendono le luci del Natale e si avvia la maratona di solidarietà


LECCE - «Il nostro obiettivo sono i bambini del Salento. Questa opportunità che ci viene offerta dalla proprietà di Palazzo BN è simbolo di una grande sensibilità sul territorio. Noi la “bimbulanza” vogliamo tenerla ferma e questo potremo farlo se uniamo le nostre forze e garantiamo cure ai nostri bambini qui evitando i drammatici viaggi della speranza». Don Gianni Mattia, cappellano del Presidio Ospedaliero “Vito Fazzi” di Lecce e presidente di Cuore e Mani Aperte, ha ripercorso la storia e gli obiettivi dell’associazione di volontariato che da ormai vent’anni opera sul territorio leccese per l’umanizzazione delle cure.

«Siamo contenti di offrire un contributo a questa associazione e siamo molto felici di aver accolto tanti amici che ci hanno raggiunto da diverse parti della Puglia» - ha detto Renè De Picciotto nell’introdurre ai suoi ospiti la serata. «Apprezzo questo tipo di impegno, apprezzo il lavoro di questa associazione. Nella vita di ognuno di noi ci sono stati momenti difficili».

Ed è così, sui temi della solidarietà e della cooperazione, che sul saluto del sindaco Carlo Salvemini è stato acceso l’albero di Natale di Palazzo BN, un simbolo in una serata in cui alle luci e alla musica sono stati dati il valore e la forza di messaggeri di buone prassi. «Bisogna attraversare gli ospedali per comprendere il senso profondo del lavoro di queste persone straordinarie - ha detto il sindaco Salvemini – e come sia da parte nostra un atto dovuto sostenerle».

Nel 2022 l’associazione Cuore e Mani Aperte inaugurerà la terza “bimbulanza” «e lo faremo anche grazie ai contributi raccolti in questa serata» ha concluso Franco Russo, vice presidente dell’associazione di volontariato.

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