Il messaggio di Pasqua del Papa: "Pace responsabilità di tutti"


CDV - Nel suo messaggio Urbi et Orbi, il Pontefice torna a pregare per la fine della guerra in Ucraina e a ricordare le vittime delle guerre e delle crisi umanitarie in atto in altre parti del mondo. "Metteremo fine al genere umano, o l'umanità saprà rinunciare alla guerra?", ha chiesto Bergoglio.

Stamani era colma non solo piazza San Pietro ma anche tutta via della Conciliazione fino a Castel Sant'Angelo.

"Sia pace per la martoriata Ucraina, così duramente provata dalla violenza e dalla distruzione della guerra crudele e insensata in cui è stata trascinata. Su questa terribile notte di sofferenza e di morte sorga presto una nuova alba di speranza! Si scelga la pace. Si smetta di mostrare i muscoli mentre la gente soffre", ha detto il Papa. "Chi ha la responsabilità delle Nazioni ascolti il grido di pace della gente. Ascolti quella inquietante domanda posta dagli scienziati quasi settant'anni fa: 'Metteremo fine al genere umano, o l'umanità saprà rinunciare alla guerra?'", ha detto Bergoglio citando il Manifesto Russell-Einstein del 1955.

La pace è "possibile", secondo Pontefice. "Ogni guerra porta con sé strascichi che coinvolgono tutta l'umanità: dai lutti al dramma dei profughi, alla crisi economica e alimentare di cui si vedono già le avvisaglie. Davanti ai segni perduranti della guerra, come alle tante e dolorose sconfitte della vita, Cristo, vincitore del peccato, della paura e della morte, esorta a non arrendersi al male e alla violenza". "Lasciamoci vincere dalla pace di Cristo! La pace è possibile, la pace è doverosa, la pace è primaria responsabilità di tutti!", ha detto Papa Francesco nel Messaggio Urbi et Orbi.

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